Ecco cosa consiglia la nutrizionista Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizione “E’ sbagliato eliminare i grassi o bere quintali d’acqua. Bastano semplici gesti per riequilibrare l’organismo. Durante le vacanze si è abusato di molti cibi, si mangia male e troppo, e si innesca così un meccanismo dannoso che crea uno squilibrio ormonale, facendo crescere soprattutto l’insulina”, spiega l’esperta all’AdnKronos. Come si guarisce? Evitando tutte le diete che vanno di moda ad esempio quella detox perché “ci porta a mangiare tanta frutta che, in realtà, è dolce e contiene carboidrati. Oppure la dieta iperproteica – continua – perché le proteine fanno aumentare l’insulina, mangiarne troppe inizialmente può far dimagrire ma non ci fa guarire dallo squilibrio ormonale”. Stesso discorso vale per la dieta ipercalorica. In generale con queste diete “mangiamo molto meno, ma può durare solo per un periodo – ammonisce Farnetti – perché ad esempio prima di Natale torniamo ad assumere molto cibo, per poi tornare a diminuirlo e con questo ‘yoyo’ non risolviamo mai“.
La strategia migliore in questo momento? Per la specialista bisogna “cercare di ridurre i carboidrati, non mescolando frutta, pasta e pane. Tante volte i carboidrati sono anche nascosti, ad esempio nelle bibite, nel tè freddo, nella centrifuga, nella spremuta, nel panino, nel tramezzino o nei crostini della caesar salad“. Una corretta alimentazione include: “Un carboidrato a pasto, ad esempio una fetta di pane, un piatto di pasta o una patata. In questo modo riequilibriamo gli ormoni, piuttosto che mangiare poche calorie e tagliare i grassi che, invece, ci servono perché tolgono la fame, rendono le pietanze più buone e gustose, hanno un effetto epigenetico, conseguenze positive sul genoma e sull’allungamento della vita. Lasciamo anche l’olio per condire e mettiamo un alimento proteico per un pasto al giorno perché ci ferma la fame, ma senza accedere altrimenti ricadiamo nell’errore ormonale che ci ha portato ad ingrassare durante le vacanze“.
Per quanto riguarda il consumo di acqua l’esperta informa che eccedere con l’assunzione giornaliera di acqua ha un effetto antiestetico perché il corpo trattiene i liquidi e ci gonfiamo. “L’acqua bisogna sorseggiarla – precisa Farnetti – perché favorisce la diuresi, ma non deve essere considerata come un sistema per dimagrire”. Un altro falso mito riguarda le pietanze senza glutine e senza lattosio. Sta diventando consuetudine consumarle, anche se non si hanno allergie o intolleranze, perché si pensa che siano meno calorici.
In realtà, “i prodotti senza glutine sono più dolci, hanno alti zuccheri. ‘Senza’ non vuol dire che faccia bene – avverte l’esperta – Un cibo senza glutine può agevolare il rene, perché il glutine è una proteina contenuta nei cereali e, così come per il mais, il riso e la quinoa, non avendo una componente proteica così importante, sono un po’ più diuretici, ma nello stesso tempo sono più zuccherini“.
Per quanto riguarda gli spuntini tra la colazione, il pranzo e la cena secondo Farnetti, non si ha una verità assoluta “Dobbiamo ascoltare la nostra fame e rispondere in modo intelligente. Bisogna mangiare cibi che ci saziano e che non stimolino gli ormoni. E’ errato ad esempio addentare una mela, ma piuttosto – consiglia – due o tre noci fresche, mandorle, o un pezzo di cioccolato extra fondente perché ci aiutano a limare il digiuno, a tenere buoni gli ormoni e a togliere la fame“.
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