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Sagra del Mandorlo in Fiore, Firetto: “un mirabile esempio di convivenza di popoli e diversità culturale”

calogero-firettoL’esposizione dell’opera del Bernini, nel contesto della Festa del Mandorlo in Fiore, è una coincidenza straordinaria per la città di Agrigento e lo è anche per le migliaia di visitatori che da molti decenni giungono da ogni dove per questa nostra grande festa della primavera; ed è un’opportunità poter apprezzare arte e natura in contesti di così rara armonia e bellezza”.

Con queste parole il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto (in foto), interviene in un lungo discorso alla vigilia dell’inaugurazione della 71^ Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento. Dopo le polemiche di questi giorni inerenti l’esposizione nella città dei Templi della famosa opera del “Salvator Mundi” del Bernini, il sindaco ha voluto lanciare un messaggio di “pace e fratellanza” così come è nella natura della festa, parlando anche dei propositi sul futuro di Agrigento.

Esporre, ad esempio, in primavera, i “Rami di mandorlo in fiore” di Vincent Van Gogh nella nostra Valle imbiancata dai mandorli, potrebbe essere esaltante. Nella nostra idea di città, in termini di ospitalità e di turismo sostenibile, ci sono il potenziamento dell’offerta culturale e il miglioramento dei servizi. Insomma ci può essere un motivo in più per restare e rimanere colpiti dal calore della nostra accoglienza”.
Nei decenni il tempio della Concordia ha accomunato tutti in un Festival di gioia e speranza. In un momento in cui i temi dell’unità e dell’appartenenza ad un’unica famiglia umana si ripropongono su scala planetaria, la Sicilia e la Valle dei Templi, attraverso la lunga tradizione della festa del Mandorlo in Fiore, sono un mirabile esempio di convivenza di popoli e diversità culturale e rappresentano un importante esempio di civiltà”.

Il “Salvator Mundi” di Bernini, sarà esposto all’interno del complesso monumentale di Santo Spirito.