Prima della conclusione del processo per direttissima arriva l’accoglimento della revoca dell’obbligo di firma per una donna di Favara.
La 45enne, mesi addietro era stata colta in flagranza di reato mentre, servendosi della figlia minorenne, aveva tentato di rubare oggetti ed abiti da un negozio di cinesi. Il cassiere, accortosi del tutto, avrebbe avvertito la polizia, da lì la misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliero.
A distanza di mesi, e per la futilità del reato, il giudice avrebbe dunque disposto la revoca della misura cautelare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA