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Risparmi e rendimenti: facciamo il punto sul conto deposito di Poste Italiane

Un conto di deposito è una sorta di conto corrente dalle operazioni più limitate, che però può generare interessi nel tempo.Ovviamente, tutto dipende dal tipo di conto che si apre e dal tempo in cui il denaro viene vincolato, e una delle realtà che propone tipologie di investimento similari è Poste Italiane, che offre alternative altrettanto valide e relativamente sicure. Per avere maggiori informazioni a riguardo è possibile guardare alla recensione del conto deposito di Poste Italiane presente su migliorecontodepositoconfronto.com, portale dove confrontare e conoscere le soluzioni migliori per gestire i propri risparmi.

I Buoni Fruttiferi di Poste Italiane

Emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, con garanzia dello Stato Italiano, i Buoni fruttiferi di Poste Italiane possono generare interessi di almeno un paio di punti percentuali più alti di un Conto di Deposito tradizionale, assestandosi persino intorno al 3%. Tali interessi hanno una forte agevolazione fiscale, che dal canonico 26% passa invece al solo 12,5% e per entrarne in possesso occorre avere un conto di base o un libretto postale di “appoggio”. Essendo per natura titoli di obbligazioni hanno rischio basso se non nullo, inoltre non presentano spese vive o di gestione. Ne esistono di svariate tipologie, adatte a tutti i tipi d’investimento e a tutte le età, a partire da quelli per i minori, il cui rendimento annuo al 3% viene erogato quando il soggetto cui sono destinati i Buoni Fruttiferi abbia compiuto i 18 anni. Il tasso può comunque aumentare con gli anni.

Il Buono Fruttifero classico, invece, ha interessi che maturano dopo un anno ma successivamente li eroga con cadenza a 60 giorni. L’aspetto interessante è che anch’esso vede aumentare gli interessi con gli anni e il massimo cui si può arrivare è ben 20, con rendimenti che quindi possono diventare davvero interessanti sul lungo periodo.

Vi sono poi Buoni Fruttiferi che durano dai 6 ai 12 anni, chiamati rispettivamente 3 X 2 e 3 X 4, che si possono riscattare anche in tempi più brevi con rendimenti che vanno da oltre l’1% all’oltre 2%. Infine, esistono persino buoni che non risentono dell’inflazione e hanno durata di 10 anni.

I libretti postali: quello che c’è da sapere

Il rendimento dei Libretti postali non è altrettanto alto, ma si tratta di una tipologia di conto di risparmio che non ha costi e si può definire come un vero e proprio salvadanaio. A parte l’imposta di bollo annua (solo se la giacenza supera i 5 mila euro), infatti, un Libretto postale si comporta quasi totalmente come un conto corrente, con tanto di codice IBAN e possibilità di fare e ricevere bonifici, nonché di domiciliare stipendi e pensioni. Sui rendimenti, però, vige un’imposizione fiscale del 26%.

Il Libretto postale di tipo Smart si può aprire e gestire interamente online su qualunque dispositivo, sia desktop che mobile. Viene prevista comunque anche una Carta Libretto per effettuare prelievi ai postamat abilitati. Il Supersmart, invece, a fronte di un deposito di almeno mille euro, garantisce rendimenti allo 0,40% per circa 6 mesi prima di tornare al canonico 0,01%. Anche nel caso dei Libretti postali vi sono formule dedicate ai minori, con spese pari a zero fino alla maggiore età e carta IO che consente, a partire dai 12 anni, di prelevare o versare somme sul Libretto.

Chi è titolare di Libretto postale, inoltre, può anche richiedere online i Buoni Fruttiferi, integrando così le due modalità di risparmio e rendita. Infine, chi sia già titolare di un conto corrente classico alle Poste, può accedere all’apertura del Libretto in maniera più veloce e agevole.

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