Le due squadre scendono in campo con le seguenti formazioni:
Lecce: Benassi, Freddi, Liviero, Lo Bue, Gigli, Camisa, Doumbia, De Feudis, Diop, Sucio e Carrozza.
Akragas: Maurantonio, Salandria, Capraro, Vicente, Lovric, Capuano, Leonetti, Greco, Fiore, Aloi e Di Piazza.
Partono subito forte i siciliani che all’ottavo minuto si portano in vantaggio con un gran tiro dalla distanza di Leonetti che si infila all’angolino.
Trovato il vantaggio la squadra biancazzurra mostra un calcio aggressivo e giocato in velocità, sfiorando la rete del raddoppio con Di Piazza al quindicesimo, ma Benassi in uscita nega la gioia del goal all’attaccante siciliano.
Il Lecce soffre; mister Braglia, corre subito ai ripari sostituendo Freddi con Monaco al ventesimo. La sostituzione, e il conseguente cambio tattico (i salentini passano dal 3-5-2 iniziale a un più aggressivo 4-3-3), sembra dare la scossa ai giallorossi che con Carrozza su punizione vanno vicini al pareggio, ma Maurantonio si fa trovare pronto, neutralizzando la velenosa punizione del centrocampista pugliese.
Ora il Lecce appare muoversi meglio in campo e tiene costantemente il pallino del gioco; tuttavia pur pressando, i Salentini non vanno mai vicino alla rete del pareggio e dopo 2 minuti di recupero si chiude il primo tempo.
Una prima frazione di gioco ottima per i ragazzi di Legrottaglie, che con una tattica accorta e senza mai correre realmente pericoli chiudono meritamente in vantaggio sul Lecce, grazie alla splendida rete di Leonetti.
La seconda parte di gara, riparte a ritmi blandi, con un Lecce che non riesce a trovare le chiavi per impensierire la difesa akragantina, che controlla senza particolari patemi. Braglia allora decide di giocarsi la carta Abbruzzese che sostituisce al 55° Gigli. La mossa non paga è nella squadra Salentina, fischiata dal poco pubblico del Via del Mare, monta il nervosismo che culmina nell’ammonizione di Carozza prima, e nell’espulsione di Camisa poi per un fallo di reazione ai danni di Fiore al settantesimo; a questo punto il mister giallorosso si gioca l’ultimo cambio: Legittimo prende il posto di Suciu, opaca la prova del rumeno al settantinquestimo.
Rimasta in superiorità numerica, la squadra biancoazzurra si limita a controllare, colpendo prevalentemente di rimessa e andando vicina alla rete del raddoppio con una conclusione di Leonetti al settantasettesimo. Su un’altra ripartenza del “gigante” il Lecce resta in nove al minuto 83 per un’uscita kamikaze di Benassi su Di Piazza fuori area.
Con i Salentini in nove, sarà Legittimo a ricoprire per questo finale di gara il ruolo del portiere. L’Akragas si limita al possesso palla arrivando al fischio finale in vantaggio per uno a zero.
Buona la prova del “gigante” che passa il turno senza particolare affanni, approdando ai quarti di finale dove affonterà il Foggia.
Gli uomini di Legrottaglie danno continuità al pareggio di Messina, confermando i progressi mostrati nelle ultime settimane, una vittoria che fan ben sperare per il vero e proprio scontro salvezza di domenica alle ore 14 contro il Melfi allo stadio comunale Esseneto di Agrigento.
Giuseppe Paradisi
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