maggioranza di governo all’Assemblea regionale e afferma: “A fronte degli interessi e delle esigenze incombenti dei siciliani, sono invece prevalsi gli interessi particolari delle forze politiche al governo della Regione. Partito Democratico, Udc ed Ncd continuano a negare, per la terza volta, il voto ai consiglieri e ai sindaci dei comuni, infischiandosene di oltre 6 mila dipendenti provinciali, e, soprattutto, privando le comunità di servizi essenziali rientranti nelle competenze degli Enti, come la manutenzione delle strade provinciali, delle scuole, e l’ assistenza ai disabili. Tutto ciò testimonia, qualora ve ne fosse ancora bisogno, il fallimento politico dell’ asse di maggioranza che malgoverna la Sicilia. E’ inaccettabile che i contrasti e le impreparazioni all’ interno dei partiti pregiudichino così gravemente l’ amministrazione e la gestione del territorio” – conclude Giovanni Civiltà.