Una “simulazione” che avrebbe fruttato somme per circa 123 mila euro. L’inchiesta riguarda anche i responsabili della società D&D Service. In tutto sarebbero tre gli imputati accusati di falso e truffa dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
I tre sono comparsi ieri davanti al gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, chiedendo il giudizio abbreviato.