Secondo gli avvocati Vincenzo Caponnetto e Giuseppe Crescimanno, il dirigente Gennaro ha agito rispettando le regole. Precedentemente, lo scorso 27 febbraio, era stata la volta dell’avvocato difensore di Eugenio D’Orsi a sottolineare ai giudici l’infondatezza delle accuse mosse. Per Ignazio Gennaro, il procuratore generale, al termine della requisitoria ha chiesto il “non luogo a procedere” per estinzione del reato in quanto prescritto.
Si torna il aula il prossimo 16 maggio con l’arringa difensiva dell’altro avvocato difensore di D’Orsi.