Rigassificatore di Porto Empedocle: le riflessioni del consigliere comunale Carlisi (M5S)
Nuovo intervento del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi (in foto), che sul suo blog ufficiale parla del rigassificatore di Porto Empedocle.
“Rigassificatore a Porto Empedocle strategico o no?
E’importante che tutti rispondiamo al questionario online del MISE:
e facciamo sapere al Miistero dello Sviluppo Economico cosa ne pensiamo sulla possibile idea di utilizzare l’impianto, una volta costruito, non tanto per la rigassificazione (l’immissione di gas sulla rete nazionale è sovrabbondante e ciò rende l’impianto tutt’altro che strategico) ma come stazione di stoccaggio di GNL per rifornire navi di passaggio ed eventualmente la rete autostradale a 150 Km o la rete ferroviaria a 10 Km.
Gli studi di fattibilità non sono ancora stati realizzati ma la politica potrebbe decidere di utilizzarci come centro di stoccaggio e distribuzione del GNL?
Nell’allegato al Capitolo 2 del Documento del MISE si parla delle modifiche da fare agli impianti costruiti o costruendi per adattarli alle nuove esigenze di immissione del GNL nei trasporti stradali e marittimi:
Nel paragrafo 2.6 Principali modifiche tecniche per i vari terminali alla voce e si parla di PORTO EMPEDOCLE- ENEL
L’impianto è stato progettato come terminale di rigassificazione base load in grado di fornire un sendout nominale costante pari ad 8 bcm/a; è stato poi oggetto di ulteriori ottimizzazioni in modo da poter garantire i seguenti servizi in aggiunta alle operazioni di send-out: Reloading su navi metaniere da 40.000 a 70.000 mc tale servizio avverrà direttamente dal pontile principale, progettato per poter accogliere navi da 40.000 a 216.000 mc, L’operazione potrà inoltre essere effettuata in parallelo all’operazione di send-out senza impatti sulla portata nominale di 8BCM/a. Immissione di gas di boil-off in rete durante le fasi di zero send-out (impianto fermo), mediante installazione di un compressore di minimum send-out in grado di immettere in rete gas ad alta pressione garantendo così un servizio aggiuntivo (es. per peak-shaving). Inoltre è in avanzata fase di studio una ulteriore ottimizzazione legata alla possibilità di rifornimento di bettoline/barges da 5.000 a 20.000 mc per successivo bunkeraggio navi da realizzarsi mediante pontile dedicato o tramite adeguamento dell’esistente. Attività di caricamento di GNL su navi bunker: il terminale può offrire tale servizio per navi di capacità superiore o uguale a 40.000mc. Per navi di taglia inferiore sarà necessario apportare le dovute modifiche al pontile in fase di analisi in uno studio di pre-fattibilità. Caricamento di autocisterne e/o ISO-Container: il terminale non è stato concepito per tale attività, sono in atto valutazioni tecniche per offrire tale servizio. Reloading navi metaniere: é stato completato lo studio di ottimizzazione, il terminale è in grado di operare come un hub“.
Inoltre se ne parla ancora per il peak shaving cioè la possibilità a sopperire velocemente ad eventuali mancanze nella rete gas.