Riforma del processo civile: in arrivo un nuovo albo dei consulenti

Previsto con il ddl di riforma del processo civile la creazione di nuovi albi specializzati di consulenti del giudice. Nella fattispecie la nuova normativa, denominata “Efficienza del processo civile”, con lo scopo di ampliare la specializzazione dei giudici, prevede il rafforzamento delle competenze attribuite ai tribunali delle imprese che divengono così “sezioni speciali per l’impresa e il mercato”.

Quest’ultime infatti avranno ampliate le loro competenze nelle seguenti materie:
– controversie in materia di concorrenza sleale, anche se non rivolte all’esercizio dei diritti di proprietà industriale e intellettuale;
– controversie in materia di pubblicità ingannevole;
– azione di classe a tutela dei consumatori prevista dal codice del consumo;
– controversie relative agli accordi di collaborazione nella produzione e nello scambio di beni o servizi e relativi a società interamente possedute dai partecipanti all’accordo;
– controversie societarie relative (anche) a società di persone;
– controversie in materia di contratti pubblici di lavori, servizi o forniture, che rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario.

Con la nuova riforma il tribunale delle imprese sarà competente su tutte le controversie in materia di appalti pubblici, sulle class action e in materia di concorrenza sleale. Un ampliamento nelle funzione che di fatto ha reso necessaria l’istituzione presso ogni Tribunale di albi esperti in contabilità, ragioneria, economia e mercato.
Le figure professionali iscritte in tale albo potranno così essere ascoltate in udienza pubblica in contradditorio con le parti.
Nel dettaglio il presidente di sezione, a sua discrezione, potrà nominare “uno o più esperti, a supporto conoscitivo e valutativo del collegio giudicante relativamente ai saperi diversi da quello giuridico”.
Il loro compito sarà quello di ausilio alle attività del giudice nelle materie economiche, finanziarie, aziendali ecc.

Lo stesso principio varrà per il tribunale per le famiglie che si occuperà di minori, rapporti di famiglia, separazioni, divorzi ecc… In tale ipotesi il magistrato potrà avvalersi della collaborazione di esperti, quali assistenti sociali e tecnici.

I compensi dei consulenti saranno a carico delle parti.

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