La Regione Siciliana prosegue il suo impegno nel potenziamento degli impianti per il trattamento dei rifiuti in vista di un ulteriore aumento della percentuale complessiva di raccolta differenziata.
Entro fine mese, infatti, le tre Srr d’ambito pubbliche che gestiscono il comparto nelle province di Trapani e Agrigento consegneranno, su richiesta del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, i progetti esecutivi per la realizzazione di tre opere nei Comuni di Calatafimi-Segesta, Sciacca e Ravanusa.
«Rispondiamo con i fatti – commenta il presidente della Regione Nello Musumeci – all’emergenza rifiuti che abbiamo ereditato e che stiamo affrontando con le armi della programmazione e dell’impiego razionale delle risorse disponibili».
Alle tre opere – che verranno finanziate con fondi regionali del Patto per il Sud – se ne aggiungono altre due. La prima – una delle sei previste dal Piano di emergenza – è a Vittoria, nel Ragusano, con la gara aggiudicata definitivamente lo scorso 4 giugno e che entrerà in funzione entro l’anno. La seconda è l’impianto Tmb di Enna, sito in contrada Cozzo Vuturo, appena consegnato alla società pubblica che lo gestirà e che entrerà in funzione entro giugno. La localizzazione degli impianti risponde a una logica di presenza sul territorio per ridurre le distanze e quindi i tempi e i costi per il trasporto dei rifiuti: fattori che incidono positivamente sul contenimento delle tariffe.