Riesi, il prof. Francesco Pira ha incontrato gli studenti del Carafa
E’ stata una mattinata ricca di emozioni quella vissuta venerdì 18 novembre 2022 all’Istituto Carafa di Mazzarino. La Dirigente Scolastica prof.ssa Adriana Quattrocchi e le due referenti per bullismo e cyberbullismo, prof.sse Stefania Ievolella e Tiziana Gallotta, hanno invitato il professor Francesco Pira, Associato di Sociologia, Direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale e Delegato del Rettore alla Comunicazione) a tenere una conferenza sul tema “La Generazione Z e la sfida del Metaverso” per affrontare il delicato tema delle devianze sulla rete. Per oltre un’ora e mezza l’esperto di comunicazione digitale ha parlato agli studenti che al termine della sua esposizione hanno rivolto molte domande. Molti anche gli interventi dei docenti.
Il professor Pira ha riportato i dati delle sue ultime ricerche e ha parlato anche del dato confermato in queste ultime ore dall’Unicef sulla fragilità degli adolescenti che li può portare a subire violenza psicologica sul web. Il sociologo ha condiviso con gli studenti il fatto che ormai vivono nel Metaverso e che a volte può capitare di non sapere più distinguere il reale dal virtuale. Ha parlato al Carafa anche di due i fenomeni che stanno diventando sempre più diffusi: hikikomori e vamping. Il termine hikikomori arriva direttamente dal Giappone e vuol dire letteralmente “stare in disparte” e serve ad indicare quanti desiderano allontanarsi dalla vita sociale per molto tempo (da alcuni mesi fino ad arrivare a diversi anni), rinchiusi a casa, senza alcun rapporto con il mondo reale, in certe circostanze nemmeno con la propria famiglia.
Il termine vamping non indica un nuovo allarme, visto che in passato si è tanto parlato di vamping. Oggi i casi sono aumentati a dismisura a causa della pandemia che ha sconvolto le nostre vite. Il vamping viene ricollegato al comportamento degli adolescenti che come vampiri rimangono svegli durante la notte, guardando il cellulare e navigando in rete. E di come i nostri ragazzi frequentano il dark web, un lato oscuro del web che gli adulti non conoscono, oppure creano profili falsi per controllare altre persone.
Le tecnologie possono migliorare le nostre vite, ha concluso il professore dell’Università di Messina, se riusciamo ad utilizzarle in maniera consapevole e se ci documentiamo sui rischi.
Al termine dell’incontro la Dirigente Scolastica, prof.ssa Quattrocchi, ha consegnato al sociologo, una targa ricordo della mattinata con su inciso: “al Prof. Francesco Pira per l’attività di ricerca e di docenza sulla comunicazione e per lo straordinario contributo alla lotta al Cyberbullismo”.