La vita di Salvatore Barbasso, 54 anni residente da tempo in Veneto, è appesa ad un filo dopo che un suo collaboratore gli ha fracassato il cranio.
Motivo del contendere, ammesso ci sia un motivo valido per inveire contro un proprio simile provocandogli lesioni cerebrali profonde, vasti ematomi, edemi, contusioni su tutto il cranio, un debito non pagato ammontante a 300 euro. Un destro in piena testa, la caduta rovinosa dell’imprenditore per terra.
E proprio sul selciato di un parcheggio antistante le scuole elementari di Monticello che è stato rinvenuto Barbasso in coma. Unico iscritto sul registro degli indagati l’ex dipendente che per una miseria ha rovinato la sua di vita e quella dell’agrigentino.
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