Anzi, spesso, sono emersi dei conflitti tra dette aziende e le popolazioni locali dovuti proprio alla mancanza di offerta occupazionale adeguata e di investimenti atti a tutelare le fonti di approvvigionamento che insistono su bacini idrici di notevoli dimensioni, la cui salvaguardia, oltre ad interessare le stesse aziende produttive, riguarda tutte le popolazioni le cui reti idriche sono alimentate da detti bacini.
Nella missiva si fa emergere come in altre regioni d’Italia sono state approvate e sono in vigore delle leggi che prevedono la redistribuzione ai Comuni interessati di parte dei proventi dei canoni concessori che le aziende versano alle regioni per lo sfruttamento delle acque minerali e di come sarebbe opportuno che anche la Regione Sicilia si dotasse di una normativa specifica in tal senso, mettendo i Comuni nelle condizioni di tutelare un bene prezioso come l’acqua.
Il Sindaco Cacciatore ha pertanto invitato tutti i Sindaci dei Comuni in indirizzo ad un momento di confronto per portare avanti congiuntamente e con il supporto dell’ANCI Sicilia delle proposte in tal senso da presentare all’ARS.
L’incontro è fissato per Martedì 27 Febbraio alle ore 11,00 presso Villa Niscemi –Palermo sede dell’Anci Sicilia.