L’emissione del decreto da parte dell’Autorità Giudiziaria è giunta in accoglimento di un’articolata proposta avanzata al riguardo dal Questore di Agrigento nelle quali veniva evidenziata l’attualità della pericolosità sociale dei soggetti. In particolare A.C., sebbene gravato dalla misura di prevenzione meno afflittiva dell’avviso orale irrogato in precedenza dal Questore di Agrigento, non modificava il tenore dei comportamenti fino a quel momento tenuti, ma si rendeva autore di ulteriori episodi delittuosi per i quali veniva ripetutamente denunciato in stato di libertà ed anche tratto in arresto dalla locale Arma. Lo stesso, peraltro, risulta annoverare numerosi precedenti penali e pregiudizi di polizia, evidenziandosi soprattutto nel contesto criminale locale dedito alla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio e la persona.
Ad avvalorare il prospetto accusatorio formulato nella proposta di applicazione della misura di prevenzione elaborata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, le numerose documentate frequentazioni del soggetto con pregiudicati ovvero con altri soggetti gravati da pregiudizi di polizia che ne provavano lo stabile e continuo inserimento del medesimo nel contesto criminale riberese.