Alle 8,00 del mattino la centrale operativa della compagnia carabinieri di Sciacca, riceveva una chiamata proveniente da un centro di ricovero per anziani di Ribera che segnalava il decesso di una persona anziana ivi ricoverata. Il cadavere si identifica in Gaetano La Corte classe ’44 di Ribera.
Immediatamente intervenivano sul posto i carabinieri della Tenenza di Ribera, che sin dai primi accertamenti rilevavano alcune circostanze poco chiare e strane alcuni segni sul collo del cadavere infatti non convincevano gli investigatori circa la causa della morte dell’anziano.
Sul posto giungeva immediatamente la sezione investigazioni scientifiche, reparto specializzato dei carabinieri della sezione operativa di Sciacca, per effettuare, con il pubblico ministero di turno della Procura di Sciacca, la dott.ssa Roberta Griffo, il sopralluogo e accurati accertamenti.
Dalle verifiche effettuate sul cadavere dal medico legale, emergevano segni di morte violenta e più precisamente lividi dovuti ad un verosimile strangolamento.
Nel frattempo i militari della tenenza di Ribera e quelli della compagnia di sciacca, concentravano le attività di indagine su un soggetto, anch’esso ospite della struttura per anziani, che si era assentato ingiustificatamente da qualche ora.
Svariate gazzelle dell’arma e decine di carabinieri si concentravano immediatamente sul centro crispino, setacciando ogni angolo della città e predisponendo posti di blocco lungo le principali arterie stradali
I militari dopo qualche ora riuscivano a rintracciare il soggetto, salvatore italiano 62 enne di Ribera, presso un distributore di Ribera.
Lo stesso veniva portato immediatamente presso la tenenza di Ribera, dove il pubblico ministero procedeva al suo interrogatorio alla presenza dell’avvocato di fiducia.
Il sospettato dopo ore di interrogatorio ha ammesso i fatti. L’omicida avrebbe freddamente strangolato il malcapitato anziano, per piccoli attriti pregressi, nel corso della notte, abbandonando poi la struttura all’alba. Nei confronti dell’autore dell’omicidio il pubblico ministero ha emesso immediatamente provvedimento di fermo con accompagnamento presso la casa circondariale di Agrigento.