Riabilitazione pazienti cerebrolesi, in arrivo all’Ospedale di Agrigento un’apparecchiatura robotizzata
Un sistema robotizzato di ultima generazione per la riabilitazione passiva degli arti inferiori nel paziente cerebroleso è in arrivo presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio di Agrigento“.
La Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha disposto l’acquisto, per un importo di circa quarantamila euro oltre iva, dell’innovativa apparecchiatura elettromedicale che incrementerà la dotazione strumentale della “Speciale Unità di Accoglienza Permanente” (SUAP), l’area dedicata a persone che si trovano in prolungati stati di ridotta coscienza.
Il letto robotizzato consentirà di eseguire sul paziente una terapia mirata ed intensiva sin dalle fasi acute e sub-acute della malattia ossia, in prevalenza, nei casi di patologie del sistema nervoso, negli esiti post ictus, nelle gravi lesioni cerebrali o nella malattia di Alzheimer. La mobilizzazione precoce e controllata di questi soggetti contribuirà a prevenire le complicanze dovute all’immobilità e favorirà il recupero delle capacità motorie e posturali.
La ripetibilità degli esercizi, garantita dalla tecnologia robotica controllata dall’operatore attraverso un touchpad incorporato nell’apparecchio, consentirà di indirizzare le scelte terapeutiche in ragione dei progressi ottenuti e di personalizzare i trattamenti grazie al continuo aggiornamento di un database interno.