Secondo i giudici infatti, non vi sarebbero più elementi per sostenere che la donna sia ancora socialmente pericolosa.
Anna Messina fu sottoposta al provvedimento restrittivo dopo i processi, per concorso esterno in associazione mafiosa, che la videro coinvolta come imputata. Secondo l’accusa Anna Messina avrebbe avuto il compito di smistare “pizzini” che sarebbero poi finiti al fratello Gerlandino. Una vicenda conclusa, dopo le condanne nei primi due gradi di giudizio, con l’assoluzione della stessa dopo il rinvio da parte della Cassazione ad un nuovo processo d’Appello. Assoluzione divenuta così definitiva e che ora si conclude con la revoca della sorveglianza speciale.