Infatti, dopo il Tar Catania, anche il Tribunale amministrativo di Palermo ha respinto il ricorso presentato dopo l’esclusione della lista a causa del ritardo nella presentazione della documentazione oltre il termine massimo delle ore 16.
“Sono abituato a rispettare la legge e le sentenze, dura lex sed lex – commenta Rosario Crocetta -. La mia candidatura era nell’interesse della coalizione e se qualcuno ha sbagliato se ne assumerà la responsabilità e le conseguenze. A marzo i sondaggi a mia disposizione mi davano al 24 percento dei consensi – ha aggiunto -. Con la mia candidatura a presidente la coalizione di centrosinistra avrebbe potuto giocare una partita importante. Pazienza, dell’esclusione me ne farò una ragione”.
“Risparmierò i soldi della campagna elettorale – aggiunge Crocetta -. Io sino in fondo sono stato leale con il Pd e la coalizione di centrosinistra, ho accettato i sacrifici che mi sono stati chiesti. Mi auguro che il mio partito dimostri nei miei confronti la stessa lealtà in futuro. Vorrò essere ricordato dai cittadini come una delle persone più unitarie del centrosinistra“.