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Reliquia del beato Puglisi ad Aragona: alla presenza del Prefetto Romano e dell’Arcivescovo Lorefice si chiudono le celebrazioni

L’Intitolazione ad Aragona del viale don Pino Puglisi, alla presenza del Prefetto di Agrigento, dott. Filippo Romano, del Sindaco Giuseppe Pendolino e delle massime autorità del territorio, e la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, hanno chiuso ieri, 27 ottobre , le manifestazioni per celebrare la presenza ad Aragona del reliquiario con la reliquia del Beato Pino Puglisi.
Sono stati oltre 5000 i fedeli che tra il 19 e il 27 ottobre hanno partecipato alle varie iniziative promesse dai parroci di Aragona, don Mario Bellanca, don Angelo Chillura, don Antonino Manno, don Gioacchino Zagarrì, per rendere omaggio e vedere dal vivo il reliquiario che proviene dalla Diocesi di Palermo e che custodisce un frammento della costola di P. Puglisi.
Iniziative condivise e patrocinate dall’Amministrazione comunale, dalla Scuola, dalla Pro Loco e dal Rotary Club Colli Sicani.
Un ricco calendario di eventi sociali, culturali e religiosi. Sabato scorso la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento. Ma anche sociali e culturali per ricordare il martirio di Padre Pino Puglisi, il primo sacerdote ucciso dalla mafia, il 15 settembre 1993, giorno del suo compleanno, a distanza di pochi mesi dal grido del Papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento. Proclamato Beato da Papa Benedetto XVI durante la celebrazione eucaristica a Palermo il 23 maggio 2013.
Il titolo della manifestazione, “La sapienza del sorriso e il coraggio della speranza”, ha voluto sottolineare gli aspetti caratteristici della personalità di p. Puglisi: il sorriso, col quale si rivolge ai suoi assassini mentre gli puntano la pistola per ucciderlo. Il coraggio della speranza perché P. Puglisi ha svolto il suo ministero sacerdotale nel quartiere di Brancaccio, territorio fortemente condizionato dalla mafia, apparentemente senza possibilità di redenzione.

“La presenza del reliquiario ad Aragona vuole esprimere grande ammirazione per questo straordinario e coraggioso testimone della fede, e per vedere in lui un esempio di vita per ogni cittadino e ogni cristiano. La funzione dei santi, e quindi anche di P. Puglisi, è quella di condurci a Dio e di indicarci la via affinché il Vangelo diventi processo di liberazione dal male e di promozione dell’uomo ”, ha commentato Don Angelo Chillura, arciprete di Aragona.

Tanti dicevamo gli incontri con esponenti della cultura siciliana in occasione dell’evento: vogliamo ricordare la testimonianza su P. Puglisi, di Maurizio Artale , Presidente del Centro di Accoglienza “Padre Nostro”.
A distanza di oltre tre decenni, il suo insegnamento vive nel lavoro quotidiano del Centro, che continua a supportare le famiglie, i giovani, i detenuti e le persone emarginate, sempre fedele al principio di stare vicino agli ultimi, come lo stesso don Puglisi aveva voluto.
Grande partecipazione alla conferenza “ La sapienza del sorriso e il coraggio della speranza. Il martirio di Padre Pino Puglisi ”,
del prof. Giuseppe Savagnone , responsabile del sito della Pastorale della cultura di Palermo, che, tra le altre cose, ha affermato che c ’è una politica che il cristiano ha il diritto e il dovere di fare, quella volta al bene comune, e di essa si deve discutere nelle nostre comunità ecclesiali, alla luce dell’insegnamento sociale della Chiesa. E questa non solo sarebbe opportuno, ma necessario, farla rivivere perché i cristiani abbiano un ruolo reale nella società. Interessante, poi, l’ incontro, moderato dal prof. Alfonso Cacciatore, su: “ La mafia e il giudizio del Vangelo ” con il dott.
Salvatore Cardinale, Presidente emerito della Corte d’appello di Caltanissetta; don Angelo Chillura, docente di teologia morale allo Studio teologico del Seminario. I relatori hanno ribadito con forza che la mafia è ancora oggi una terribile realtà che bisogna combattere tutti insieme attraverso la cultura, che è l’unica forza che rende l’uomo libero, come ha anche affermato il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino. Ognuno di noi può contribuire a questa lotta facendo la propria parte. Anche la scuola svolge un ruolo fondamentale nella lotta contro la mafia, perché l’informazione e la conoscenza sono le nostre armi per dire no alla mafia. L’Istituto Comprensivo “Luigi Capuana”, diretto dalla dott.ssa Pina Butera, ha partecipato allo spettacolo dal titolo “ Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia ”, rappresentazione con marionette, “Opera dei Pupi Antimafia”, di Angelo Sicilia. Commovente, infine, il dialogo su P. Puglisi “ Dedicato a zio Pino ” di Ficarra e Picone, a cura dell’associazione teatrale “Teatro che passione”. Possiamo sicuramente affermare che il grande evento dell’arrivo delle reliquie nella comunità ecclesiale aragonese ha dato nuovo slancio e vigore alla fede dei cittadini che, siamo certi, dopo questa entusiasmante esperienza di preghiera, di servizio e di amorevole accoglienza, ripartirà rinfrancata nello spirito, con fede generosa e impegno moltiplicato con Dio e il prossimo.

 

 

 

 

 

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