Tema del dibattito il “Reddito di Cittadinanza e le politiche del Welfare” del Movimento pentastellato.
Presenti all’incontro il primo firmatario della proposta di legge sul “Reddito di Cittadinanza”, la senatrice Nunzia Catalfo, il deputato regionale Matteo Mangiacavallo e numerosi simpatizzanti e attivisti della provincia di Agrigento.
“Mentre c’è chi esulta – afferma il consigliere comunale di Agrigento, Marcella Carlisi – per aumenti fisiologici da ‘zero virgola’ in economia, c’è il paese che continua ad arrancare. I dati Eurostat hanno già stroncato le bugie del Governo nazionale: nonostante la congiuntura favorevole di fattori esterni, l’Italia sta perdendo il treno della ripresa. Il nostro Paese fa fatica più degli altri in ogni campo: produzione industriale, costruzioni, disoccupazione”.
“Dal momento del proprio insediamento, quindi, il MoVimento 5 Stelle ha pensato di non lasciare indietro nessuno. Ha deciso di aiutare gli ultimi attraverso la misura istituzionale del Reddito di Cittadinanza”.
Il reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 stelle non è una misura assistenziale ma collegata al reinserimento nel mondo del lavoro. La proposta prevede un sostegno economico massimo di 780 euro netti al mese per la singola persona, che va ad aumentare in base al numero di componenti del nucleo familiare. Detto sostegno è condizionato infatti al rispetto di obblighi ben precisi: 1) accettare i percorsi formativi e di riqualificazione che gli vengono proposti; 2) accettare le proposte di lavoro che gli vengono offerte, potendo rifiutare un massimo di 3 proposte; 3) contribuire per non più di 8 ore settimanali a progetti utili per la collettività; 4) dimostrare, attraverso il portale nazionale, di fare una ricerca attiva del lavoro per almeno 2 ore al giorno tracciabili informaticamente.
Nessun beneficiario potrà, quindi, restare a casa senza fare niente, mentre li viene corrisposto il sussidio ed inoltre si prevedono incentivi per chi trova lavoro autonomamente. Inoltre, la proposta prevede anche l’introduzione di un salario minimo orario di 9 euro lordi per evitare i lavori sottopagati, che servirà anche per rialzare il compenso mensile di questi lavoratori.
L’evento è stato coordinato dai meetup Attivisti con le Stelle per Agrigento – M5S Agrigento, Grillini Empedoclini e Realmonte – Scala dei Turchi.
(Guarda le videointerviste alla sentarice Nunzia Catalfo e al deputato regionale Matteo Mangiacavallo)
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