“Contratto di lavoro dei navigator a rischio, il loro rapporto di lavoro nato con il reddito di cittadinanza, che era stato prorogato dal dl sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo”.
Così il capogruppo all’Ars del Movimento Cinque Stelle Giovanni Di Caro sul mancato rinnovo contrattuale dei navigator.
“Il lavoro svolto da queste figure professionali – aggiunge Di Caro – sarà appaltato ai privati, gestori delle agenzie per il lavoro iscritte all’albo e autorizzate da Anpal. I navigator fino ad oggi sono andati oltre la loro normale attività lavorativa che è stata quella di svolgere la mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Sono la linfa vitale dei centri per l’impiego – dice ancora il capogruppo all’Ars del M5S – giovani formati e selezionati ai sensi dell’art. 97 della Costituzione che hanno acquisito un bagaglio di conoscenza ed esperienza essenziale per le politiche attive per il lavoro che fanno parte del reddito di cittadinanza. Perdere questi lavoratori a vantaggio delle agenzie private sarebbe un oltraggio al merito di questi giovani, che hanno scelto di rimanere il Italia e non utilizzare i loro titoli di studio per arricchire le tante multinazionali mondiali. Molti di loro – continua Di Caro – hanno anche riscontrato tante difficoltà negli ambienti di lavoro ostili alle novità che un giovane laureato può introdurre in uffici, spesso privi di qualsiasi cosa, dalla gestione SILAV all’utilizzo di un computer su una scrivania.
L’esperienza navigator – conclude il parlamentare regionale agrigentino – deve continuare e deve diventare strutturale. Non come il solito precariato, deve andare oltre con contratti di lavoro a tempo indeterminato e l’ampliamento degli organici con l’immissione in servizio degli idonei ai concorsi.
Il Governo ha il dovere di puntare sui nostri giovani, sarebbe davvero un peccato sprecare un’occasione del genere”.