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Reati ambientali: la Polizia denuncia imprenditore licatese

Polizia

La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, F.U., 36 anni, imprenditore licatese operante nel settore cementizio e del movimento terra, in quanto resosi responsabile di reati ambientali.

In particolare, nelle giornate comprese tra il 6 e l’11 novembre, gli agenti del Commissariato di P.S. di Licata, della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Agrigento, della Sezione Polizia Stradale di Agrigento, in collaborazione con agenti del Corpo di Polizia Provinciale, nell’ambito di una pianificata attività di polizia giudiziaria mirata alla prevenzione e repressione dei reati concernenti l’illecito trattamento e smaltimento dei rifiuti, eseguivano una serie di controlli ed accertamenti finalizzati a verificare il corretto smaltimento dei rifiuti derivanti dai lavori di rifacimento della rete idrica in corso di esecuzione nel comune di Licata. Le attività predette consentivano di accertare diverse violazioni al “Codice dell’ambiente” (D.lgs. n. 152/2006).

Infatti, nel corso delle verifiche emergeva che il materiale bituminoso proveniente dagli scavi relativi ai lavori suddetti, anziché essere avviato agli appositi centri attrezzati per il suo stoccaggio e trattamento, veniva abbandonato in diversi siti del territorio licatese con grave nocumento per l’ambiente. Venivano, altresì, effettuati vari campionamenti del materiale che è stato preso in consegna da personale dell’A.R.P.A. di Agrigento per l’effettuazione delle necessarie analisi. I terreni oggetto di illegittimo collocamento dei rifiuti sono stati posti sotto sequestro.

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