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Ravanusa, una comunità in marcia contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Ravanusa, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni”, l’IIS “Giudici Saetta e Livatino” e tutte le Associazioni locali, ha organizzato una manifestazione volta a sensibilizzare la comunità sul tema e a ribadire con forza il rifiuto verso ogni forma di violenza di genere con un messaggio di consapevolezza e speranza.
L’evento ha preso il via presso la Scuola Media, dove è stata inaugurata una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. La panchina reca incisa la frase: “Stop alla Violenza: Ogni donna merita di vivere libera e sicura!” e riporta il numero telefonico 1522, dedicato alle vittime di violenza e stalking.
Da qui, studenti, istituzioni, associazioni e cittadini di tutte le età hanno dato vita a un corteo che ha attraversato alcune vie del paese fino a raggiungere lo stadio comunale “Saraceno” dove si è realizzato l’evento.
La manifestazione si è rivelata un’importante occasione formativa, specialmente per gli alunni coinvolti. I giovani hanno potuto riflettere su valori fondamentali come il rispetto della donna, la sua dignità e il diritto alla libertà di espressione e di autodeterminazione. È stato sottolineato che ogni forma di abuso, anche verbale, rappresenta una violazione dei diritti umani da contrastare con fermezza, non solo il 25 novembre, ma ogni giorno. Educare ai valori morali attraverso l’arte e riflessione.
Allo stadio si sono susseguiti diversi momenti significativi: dal flash mob alla gigantesca scritta umana “#STOP”, formata dagli studenti lungo il perimetro del campo da gioco. Numerose sono state le performance a tema organizzate per la giornata, dirette dai docenti ed eseguite con bravura dagli studenti di ogni fascia d’età. Slogan, cartelloni, dipinti su cartoncino di grande impatto emotivo, un piccolo spettacolo teatrale, canzoni e riflessioni condivise hanno contribuito a sottolineare l’urgenza di un cambiamento culturale. L’evento si è concluso con un’iniziativa organizzata dall’ASD “Quelli del Venerdì”, che ha messo in scena una partita di calcio a 11 simbolica. In campo, due squadre miste, composte da uomini e donne, hanno giocato insieme per simboleggiare l’unione e la parità necessarie nella costruzione di una società libera da pregiudizi e violenze. “Un mondo in cui le donne vivono senza paura è un mondo che sprigiona il vero potenziale dell’umanità”, è il messaggio emerso con forza dalla manifestazione. Ravanusa, con il suo impegno, si è confermata una comunità attenta e solidale, pronta a fare la propria parte nella lotta contro la violenza di genere.

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