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Ravanusa, madre e figlio in manette: non si fermano all’alt dei Carabinieri

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Ravanusa, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato Lucia Alessi, classe 1941, casalinga ravanusana, già ben nota alle FF.OO., e Giuseppe Burgio , classe 1970, pastore ravanusano, già ben noto alle FF.OO.; poiché resisi responsabili di concorso nei reati di violenza, resistenza e lesioni personali a Pubblico Ufficiale.

In particolare i Militari dell’Arma, nell’ambito di un controllo alla circolazione stradale eseguito nel centro della cittadina di Ravanusa, intimavano l’Alt all’autovettura “Volkswagen Golf” condotta dalla 76enne casalinga ravanusana e con a bordo il di lui figlio, la quale, verosimilmente al fine di sottrarsi al controllo poiché privo della prevista copertura assicurativa e della patente di guida perché mai conseguita, non ottemperava all’ordine impartito e tentava vanamente di darsi alla fuga, venendo immediatamente bloccato dopo breve inseguimento per le vie cittadine.

In tale contesto madre e figlio, indispettiti per l’accertamento cui erano stati sottoposti, senza ragionevole motivazione si scagliavano contro i militari operanti, colpendoli con violenza fisica e procurando loro lesioni per le quali dovevano successivamente ricorrere a cure mediche presso la locale Guardia Medica.
A quel punto madre e figlio dopo un primo tentativo di opporre attiva resistenza e violenza fisica, venivano bloccati, ammanettati e tratti in arresto. L’autoveicolo veniva posto sotto sequestro in quanto sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, venivano accompagnati presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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