Nella fattispecie, il primo cittadino, ha spiegato le attività dall’amministrazione attiva nell’ambito delle politiche giovanili, in particolar modo soffermandosi sugli impianti sportivi e sui progetti che da qui a breve vedranno il Comune di Ravanusa intraprendere con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento nel settore turistico.
Cosa le ha lasciato questa esperienza da Sindaco?
“Spero di aver lasciato un segno tangibile nel mio paese. Questo pensiero mi riempie d’orgoglio, sperando che chi mi succederà potrà godere di questo e potrà trovare una situazione migliore di quella che io ho ereditato”.
Ha intenzione di ricandidarsi il prossimo anno?
“E’ una domanda che mi fanno in molti. C’è ancora molto tempo per decidere perchè si avvicendano tanti fatti politici. Rispetto ai tempi politici le elezioni comunali sono ancora molto lontane. Comunque il prossimo anno, non solo io ma con la compagine che mi collabora, vedremo di decidere cosa fare“.
E’ soddisfatto del suo operato?
“Si può fare sempre di più perché quello che appare è diverso dalla realtà. Dobbiamo seguire una programmazione e quindi fare delle scelte. Ad esempio tutti vorremo le strade sistemate, ma non è semplice perché per fare le strade richiede una programmazione e ci vogliono diverse centinaia di migliaia di euro. Ravanusa è il comune in provincia che ha ricevuto più finanziamenti europei e regionali; questo è un buon inizio perché qualcosa lasceremo”.
L’amministrazione comunale come affronta la crisi economica di questi ultimi anni?
“Questa crisi è dovuta a mancanze di risorse. Inizialmente il Comune di Ravanusa aveva introiti per circa 5 milioni di euro, a fronte dei 3,1 milioni di euro. Ci sono quindi 1,9 milioni di euro in meno che impongono inevitabilmente dei tagli, Ciononostante il Comune di Ravanusa non ha alcun problema di natura finanziaria“.
Parlando di finanziamenti, come mai il Comune ha costruito nuove fontane piuttosto che mantenere in funzione quelle già esistenti?
“Queste fontane non sono state costruite con finanziamenti europei; molte sono state costruite alla fine degli anni ’90 e le abbiamo ripristinate. La manutenzione ordinaria avviene costantemente, ma è anche un discorso di senso civico che appartiene ad ognuno di noi“.
Come fa il Comune ad abbattere le barriere architettoniche?
“Abbiamo creato nel tempo adeguati parcheggi. Lo scorso anno il Comune ha avviato una campagna che si trova sul sito istituzionale dell’Ente, dove ognuno può segnalare la presenza di barriere architettoniche. Ricevuta la segnalazione entro 15 giorni il Comune interverrà per eliminare ogni tipo di disagio“.
Cosa fa l’amministrazione comunale per le politiche giovanili, soprattutto nell’ambito della formazione?
“Abbiamo provveduto a ripristinare gli impianti sportivi. E’ nostro compito avviare una crescita culturale integrata con il territorio, per questo abbiamo avviato un progetto nel settore turistico con la Soprintendenza dei beni culturali, con lo scopo di coinvolgere i giovani e le istituzioni scolastiche“.
Articolo realizzato nell’ambito del progetto “Officine Mas” finanziato dalla Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale) da: Avarello Clara, Brunetto Tommaso, Burgio Mariachiara, Ciuni Alessia, Di Pasquali Clarissa Lucia, Gattuso Corynne, Giordano Chiara, Gloria Alessia, Innocenti Gulia Miriam, La Greca Gianna Maria, Leone Alida, Lo Vermi Marilina, Messana Maria Desyrèe, Russo Selenia, Russo Simona Mariarita, Sciangula Morena, Signorino Evelin, Spagnolo Debora, Vella Anna e Yazidi Kadija Ecram.