L’anziano, 86enne, con serie difficoltà motorie, si è recato prima presso il pronto soccorso dell’ospedale di Canicattì e poi, impaurito di far rientro a casa, ha trovato il coraggio di presentarsi presso la locale Caserma dei Carabinieri, ove riusciva a chiedere aiuto per le continue vessazioni e violenze subite dal figlio convivente.
I Carabinieri, raccolti i necessari elementi di prova, rintracciavano subito dopo il 40 enne, traendolo in arresto per i reati di “maltrattamenti contro familiari e conviventi continuati” e “lesione personale”, con l’aggravante di aver violato le prescrizioni impostegli con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale cui è sottoposto.
Terminate le formalità di rito, l’autore del reato veniva associato al carcere di Petrusa, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.