Interviene direttamente lo Stato a Porto Empedocle dopo i fatti accaduti nella giornata di ieri con “parole grosse” e “spintoni” che hanno coinvolto due assessori comunale del Comune agrigentino.
Scenario dell’accaduto i problemi dei netturbini che nella giornata di ieri li ha visti protestare in piazza contro il mancato pagamento di stipendi arretrati. La tensione è cresciuta quando gli operatori ecologici hanno visto l’ingresso di alcuni mezzi, di una ditta sostitutiva ingaggiata dal Comune, chiamati ad effettuare il servizio straordinario di raccolta dei rifiuti dopo nove giorni di astensione degli operatori.
Quest’ultimi hanno così cercato dapprima di bloccare i mezzi e, successivamente, hanno preso di mira i due amministratori comunali presenti in piazza. A seguito dei fatti è intervenuto direttamente il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, che con i vertici delle Forze dell’ordine ha manifestato piena vicinanza al Comune: “Lo Stato sarà accanto al Comune di Porto Empedocle nelle operazioni di pulizia della città per il ripristino delle condizioni igieniche”.
“Non staremo inerti e non consentiremo a nessuno di minacciare o aggredire, fermo restante il diritto di ognuno di manifestare per difendere i propri diritti”.
All’incontro in Comune presenti anche i segretari provinciali delle sigle sindacali di Cgil e Cisl, il Questore e i Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.