Site icon ScrivoLibero.it

Quarto Sud e Recovery Sud. I 13 comuni agrigentini del Gal Sicilia Centro Meridionale verso l’adozione di questi due importanti protocolli per lo sviluppo dei territori

La giunta Comunale di Naro, guidata dal sindaco Maria Grazia Brandara, Presidente del Gal Sicilia Centro Meridionale di cui fanno parte 13 comuni della provincia di Agrigento ha deliberato la sottoscrizione di due protocolli: Il primo Quarto Sud ed il secondo Recovery Sud . Protocolli, che presto dovrebbero essere sottoscritti anche dalle altre amministrazioni dei comuni agrigentini che fanno parte del Gal Scm. A spiegare l’importanza di queste adesioni è stata la stessa Presidente del Gal Maria Grazia Brandara. Partiamo dal primo cosa è Quarto SUD ?
“ QUARTO SUD – dice Maria Grazia Brandara- è la proiezione futura dell’Area Interna Sicilia Centro Meridionale e di tutte quelle comunità che vogliono realizzare insieme progetti per i nostri territori affinché nel farsi rete siano capaci di progettare, realizzare ed attrarre risorse e finanziamenti di cui al QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE 2021-2027, NEXT GENERATION EU, PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PIANO SUD 2030- Sviluppo e Coesione per l’Italia”. Perché QUARTO SUD?

“Perché – aggiunge il Presidente del Gal- siamo i Comuni, in questa prima fase, del GAL SCM Sicilia Centro Meridionale, che, con Lampedusa, è il GAL più a SUD dell’Europa, certamente aderiranno altri Comuni perché è l’idea della rete, della sinergica azione e della condivisione di progettualità per un confronto diretto con l’Europa, che è quello che l’Europa auspica, su progetti con al centro ambiente, agricoltura sostenibile, riduzione di CO2, recupero di ogni tipo di divario dall’economico al sociale. E perché QUARTO? : Più al sud dell’Europa, Più a Sud dell’Italia, Più a Sud della Sicilia, Più a Sud della provincia di Agrigento. E RECOVERY SUD? “ Oggi – continua Maria Grazia Brandara- è la rete dei Sindaci del SUD che vogliono che il Recovery plan italiano, per l’utilizzo del recovery fund, parta dal sud per recuperare il divario con il nord. L’idea di costituire una rete dei Sindaci è di Davide Carlucci Sindaco di Acquaviva delle Fonti. Io ci sono sin dalla prima ora avendo raccolto quasi subito l’invito del Sindaco Carlucci ed eravamo in 50 quando abbiamo fatto la prima azione: scrivere a Draghi sulla necessità che i Comuni del Sud si dotino di uno staff di almeno 4/5 giovani pronti a lavorare sui progetti e gli obiettivi del PNRR cioè il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Voglio sottolineare il ruolo di Naro nella Rete. Il Comune capofila è Acquaviva delle Fonti delegando la rappresentanza al suo Sindaco, così come sede della segreteria tecnico-operativa che supporta la RETE è NARO con il GAL SCM di cui sono Presidente. È ciò è possibile grazie ai Sindaci “illuminati” dei comuni che fanno parte del Gal, del suo cda e della competenza tecnica dell’ufficio piano con in testa il direttore architetto Olindo Terrana. Ed oggi quanti siete? Oggi siamo 500 ed abbiamo costituito la Rete dei Sindaci Recovery SUD di cui al Protocollo che ieri anche Naro ha sottoscritto. Abbiamo elaborato un documento che parte dalle diseguaglianze tra nord e sud. Divario che sappiamo tutti non colmabile anche per affanno di una pubblica amministrazione priva di personale qualificato, con un’età media molto alta e senza figure apicali smart. Per questo abbiamo, una piccola delegazione, 5 sindaci, io in rappresentanza dei sindaci siciliani abbiamo incontrato la ministra Carfagna alla quale abbiamo chiesto: PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI 5000 progettisti, oltre alle 60.000 nuove assunzioni che l’ANCI ha previsto su tutto il territorio nei prossimi 5 anni. Perché vogliamo: un SUD rivolto ai giovani, un SUD connesso ed inclusivo, un GREEN DEAL per il SUD, un SUD frontiera dell’innovazione, un SUD aperto al Mondo del Mediterraneo. Che per noi significa LIVELLI ESSENZIALI delle PRESTAZIONI. Una casa per tutti Il Sud come area di libero scambio del mediterraneo Internazionalizzazione della produzione agroalimentare Sviluppo dei distretti del cibo Deroghe per comuni in dissesto Sburocratizzazione Sanita nelle aree interne Progetti di interscambio nord sud Anche al sud treni veloci Completamento delle incompiute. Ai Sindaci siciliani dico – conclude Maria Grazia Brandara- aderite alla RETE dei SINDACI RECOVERY SUD, perché non siamo una rete ma la rete per un sud che non vuole chiedere con il cappello in mano ma che ritiene che l’Italia è Europa solo se c’è il SUD ITALIA”.

Exit mobile version