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Punto Nascite Licata: non rispettati i tempi dettati dal Ministero?

Dopo l’allarme scattato causa chiusura del “Punto Nascite” di Licata, dopo la deroga concessa dal Ministero della Salute a patto che il centro venisse adibito ed adeguato per assicurarne la sicurezza, nulla è stato fatto.

Erano tre i mesi di tempo per apportare le modifiche strutturali e non del Punto Nascite, e ad oggi nulla sarebbe stato posto in essere. E’ quanto lamenta la Cgil funzione pubblica che ha chiesto, al sindaco Angelo Cambiano ed al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Ficarra, cosa sarebbe stato fatto in questo primo dei tre mesi concessi dal Ministero per mantenere in vita il Punto nascite.

Vorremmo sapere – sono le parole di Mario Augusto, segretario della Cgil funzione pubblica del San Giacomo d’Altopasso – che cosa si è fatto, nell’ultimo mese, per la messa in sicurezza del Punto Nascite, sia dal punto di vista strutturale e tecnologico, sia per quanto riguarda l’assunzione di medici che possano garantire la guardia attiva nelle 24 ore. Il sindaco ha sollecitato la Regione Siciliana ad intervenire secondo le competenze stabilite dalla legge?”.

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