“Siamo grati a quanti hanno lavorato nel raccogliere le Testimonianze ed il materiale durante la fase diocesana del processo di Canonizzazione di Rosario Livatino – servo di Dio e Magistrato di questa terra”.
Lo affermano Riccardo La Vecchia dell’Associazione “Amici del Giudice Rosario Livatino” e Valentina Garlandi di Tecnopolis, che aggiungono:
“L’annuncio in conferenza stampa della data del 3 ottobre prossimo scelta come solenne per l’importante momento storico da parte del nostro Pastore il Cardinale Francesco Montenegro è per noi motivo di impegno e fiducia nel corso e nei tempi della Chiesa. La fase diocesana di ricerca di Testimonianze e documenti inerenti il servo di Dio Rosario Livatino ci consentirà quando gli atti saranno pubblici di conoscere molto di più di Rosario e della sua esistenza terrena la cui morte è stato “seme fecondo” per il risveglio delle coscienze e soprattutto per la conoscenza con gli incontri pubblici di esempi Credibili e Coerenti”.
“Grati a quanto hanno lavorato in questi sette anni ma anche dal 21 settembre 1990 per mantenere viva la Memoria e la Testimonianza di Rosario Livatino e grati ancor di più a don Franco, Arcivescovo e Cardinale, per aver portato in porto un impegno non indifferente ed essere stato sempre vicino alle Associazioni e di stimolo ed esempio per tutti a fare bene nell’interesse della Comunità affinché il servo di Dio diventasse sempre più Esempio Vivo e Credibile nonché Patrimonio di Tutti, laici e credenti. A tutti l’invito a partecipare mercoledì 3 ottobre alle 10,30 ad Agrigento nella chiesa di S. Alfonso alla solenne chiusura della fase diocesana del processo di Canonizzazione del servo di Dio Rosario Angelo Livatino”.
Stamani infatti si è svolta al palazzo Arcivescovile di Agrigento la conferenza stampa dell’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro che con don Lillo Argento hanno comunicato che il prossimo 3 ottobre si conclude la fase diocesana del processo di canonizzazione del giudice Rosario Livatino.
“Gli incartamenti – afferma don Franco – saranno trasferiti a Roma. Non abbiamo scadenze. L’appuntamento che vi do è quello del 3 ottobre, alla chiesa Sant’Alfonso. Ringrazio il tribunale ecclesiastico”.