Secondo le tesi del pm, Sodano avrebbe ricevuto voti dal boss Messina che “avrebbe fatto una raccolta di voti per sconfiggere il candidato rivale Giuseppe Arnone”.
L’avvocato Salvatore Pennica ha invece sostenuto che: “Il pm sostiene che Sodano avrebbe truccato tre appalti per ricambiare favori elettorali avuti dal bossi di Villaseta Arturo Messina. Sono stati fatti tre processi che hanno escluso qualsiasi responsabilità, adesso non si può fare finta che non esistano e dare una chiave di interpretazione diversa”. Secondo l’accusa Sodano per ricambiare i voti promise di diventare “a totale disposizione di Cosa Nostra”. Pennica ha ribattuto: “In nessun modo è provato che ci sia stata una contropartita nel presunto accordo con Cosa nostra”.