“Pur confermando la nostra adesione alla campagna “Se valgo un euro” e alla manifestazione che si terrà il prossimo 30 novembre e Roma – dichiarano i componenti del Direttivo, il presidente Alberto Avenia, il vicepresidente Epifanio Bellini, il segretario Maria Micciché e il tesoriere Giuseppe Di Miceli – riteniamo che il primo ‘sì’ all’equo compenso sia un importante passo avanti sul fronte della difesa della dignità professionale degli iscritti. Siamo comunque consapevoli che il mero strumento legislativo non basterà ad eliminare le criticità, soprattutto a livello locale. Per questo, oltre alle già disposte attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei cittadini, chiederemo di incontrare le Amministrazioni agrigentine, affinché le stesse in fase di redazione dei bandi facciano riferimento ai parametri di legge (D.M. 17 giugno 2016, ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013). Questo Consiglio – conclude il Direttivo – rimane a disposizione degli enti locali per fornire eventuale sostegno, e proseguirà il proprio impegno nel contrastare ogni atto amministrativo che violi palesemente i diritti Costituzionali dei lavoratori e le normative a loro tutela”