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Presentato alla casa circondariale “P. Di Lorenzo” di Agrigento, un anno di attività dei corsisti della sezione carceraria dell’”Ambrosini” – VIDEO

Una bella mattina quella vissuta dai corsisti della sezione carceraria dell’”Ambrosini” e per tutti i detenuti intervenuti.

Una manifestazione, tenutasi nell’auditorium in seno alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” che ha visto protagonisti i corsisti e le attività in cui sono stati coinvolti. Un momento per raccogliere i frutti maturati lungo un anno fatto di momenti laboratoriali, di introspezione e di acquisizione di competenze tecniche utili e spendibili per il loro futuro lavorativo.

Alla presenza della dirigente dell’”Ambrosini” Milena Siracusa, della Dirigente del “Don Michele Arena” sono stati scanditi diversi momenti “Incorniciati” dalle gradevoli note dell’orchestra interscolastica provinciale diretta dal maestro Angelo Di Marco e coordinata dalla professoressa Anna Maria Van Der Poel. Presentata la seconda edizione del libro “Sapori di vita”, risultato della preziosa collaborazione di tre belle e attive istituzioni scolastiche come quella del “Don Michele Arena” di Sciacca, dell’istituto “Primo Levi” di Bollate e dell’ “Ambrosini” di Favara, tre realtà che operano in altrettante case circondariali.

Una raccolta di pensieri e ricette che sono stati letti dagli stessi corsisti. Un altro momento ha visto “sfilare” sul palco i cartelloni realizzati nell’ambito del progetto “FUORI DALLE MURA” che ha avuto come tema la valorizzazione del territorio di Agrigento con la sua bimillenaria storia. Si è anche colta l’occasione per la valorizzazione delle eccellenze con la consegna, a due corsisti dell’”Ambrosini”, degli attestati di merito dell’AMOPA, una prestigiosa onorificenza destinata agli studenti distintisi nello studio della lingua francese. Momento conclusivo in dolcezza con la presentazione del progetto portato a termine con successo da professori e corsisti: “Le marmellate di Cicirinella” grazie al quale gli stessi allievi hanno potuto apprendere la preziosa arte del preparare le marmellate ed acquisire, grazie all’interventi degli esperti Ballarò e Amato, tutte le tecniche e le norme igieniche da mettere in atto nel loro futuro lavorativo.

Attività queste resesi possibili non soltanto grazie al lavoro certosino dei professori ma anche di chi gravita intorno alla difficile realtà carceraria come il direttore dottor Aldo Tiralongo, la responsabile dell’area trattamentale dottoressa Mariclò Faro, il comandante Giuseppe Lo Faro presenti per l’occasione.

(Guarda le videointerviste)

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