Un weekend in cui soffermare lo sguardo, spesso sfuggente e distratto, sulle bellezze poco conosciute e inaccessibili, grazie agli itinerari tematici e alle aperture speciali proposti dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in 13 città: l’occasione saranno le Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, evento realizzato dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.
L’invito è quello di lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio siciliano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite 50 luoghi in tutta la regione. Per l’occasione, circa 500 volontari – appartenenti soprattutto ai Gruppi FAI Giovani – accompagneranno i visitatori lungo itinerari a tema, da percorrere liberamente, che vedranno l’apertura di luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati – palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, porti, conventi, antiche cisterne, giardini, musei, ma anche interi quartieri e borghi – raccontati con lo spirito entusiasta che caratterizza i giovani.
Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, quest’anno molti percorsi avranno come fil rouge l’acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi fiumi, porticcioli, terme, cisterne e fontane.
“Le Giornate FAI d’Autunno sono la festa dei giovani volontari – afferma Giuseppe Taibi, Presidente FAI Sicilia – un’occasione per mettere in pratica il loro contributo a favore della missione della Fondazione. Esprimo piena soddisfazione per l’apertura di 50 luoghi in 9 provincie, per quest’edizione che ci vede per la prima volta impegnati i due giornate, sabato 13 e domenica 14 ottobre. Sarà possibile scoprire luoghi poco valorizzati della regione, invitiamo pertanto tutti quanti a partecipare a queste giornate di raccolta fondi all’interno della campagna nazionale Ricordati di salvare l’Italia”.
Gli itinerari in Sicilia
• Agrigento
Itinerario “L’acqua e la storia: dai Liguorini al Castello Medievale, serbatoio comunale Itria e dalla Camera di Commercio al Palazzo Xerri”. Visite anche al Giardino della Kolymbethra, bene storico, naturalistico e paesaggistico di grandissimo rilievo, situato nel cuore della Valle dei Templi, affidato al FAI in concessione gratuita dalla Regione Sicilia per un periodo di 25 anni. Un autentico gioiello archeologico e agricolo tornato alla luce dopo decenni di abbandono, è un giardino straordinario per la magnificenza della natura che qui trova la massima espressione della sua generosità e per la ricchezza dei reperti archeologici.
• Caltanissetta
Un itinerario che comprende la visita all’azienda agricola Itaa “Di Rocco” di Caltanissetta e la passeggiata naturalistica guidata nella Riserva Naturale Orientata Monte Capodarso Valle Dell’Imera.
• Catania
Itinerario “Sorgiva: dalle fonti del benessere alle fonti del sapere”. Un viaggio alla scoperta dei siti termali, dei palazzi storici e delle più importanti biblioteche della città, per svelare il legame profondo che il territorio ha da sempre avuto con l’acqua. In provincia l’itinerario di Caltagirone “L’acqua nova, risposte funzionali e artistiche alla sete della città tra XVI e XX secolo”.
• Enna
Itinerario denominato “L’avveniristica gestione dell’acqua nell’antica città di Morgantina”. A Nicosia, invece, apertura del Museo Diocesano di Arte Sacra.
• Messina
Un itinerario che porterà i visitatori alla scoperta del Borgo di Ganzirri, con i suoi laghi e canali d’acqua.
• Palermo
“L’acqua tra storia e scienza”: un affascinante itinerario che si snoda lungo la costa, nel tratto compreso tra il Castello a Mare e il fiume Oreto.
• Ragusa
Visita alla Villa Moltisanti, tipica casa rurale al centro di un ampio feudo. Luogo normalmente chiuso al pubblico.
• Siracusa
Itinearario “I viaggiatori a Siracusa nel periodo della bella epoque: i giardini, l’acqua e la pietra”. Tra i luoghi aperti: Villa Politi, elegantissima struttura in stile liberty, il Convento dei Cappuccini, con la sua prestigiosa biblioteca e la Latomia dei Cappuccini, antico sistema idraulico che proprio in occasione delle Giornate FAI d’Autunno verrà rimessa nuovamente in funzione per celebrare l’acqua, il bene naturale più prezioso.
• Trapani
Itinerario “Storie di bastioni e di acqua dolce della città nel mare”. Spostandoci in provincia: ad Alcamo apertura di Palazzo De Ballis, Chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo, Basilica Santa Maria Assunta e il suo Museo. Sull’isola di Pantelleria, invece, il Giardino pantesco generosamente donato al FAI da Donnafugata, storica azienda vitivinicola siciliana. Un raro esempio di giardino di questo tipo, oggi completamente restaurato.
All’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it nel mese di ottobre.
L’evento si svolge in collaborazione con la Commissione europea, nell’ambito delle attività dedicate all’anno europeo del patrimonio culturale 2018. In Sicilia 6 beni aperti sabato 13 e domenica 14 ottobre sono stati, recuperati e valorizzati grazie a finanziamenti europei.
Si ringrazia GEDI Gruppo Editoriale, da sempre con il FAI per la promozione dei suoi eventi più importanti. Grazie anche a Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI, che ha donato il suo prodotto per l’iniziativa. Con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e di Responsabilità Sociale Rai. L’edizione 2018 di Giornate FAI d’Autunno è possibile grazie al prezioso contributo di Rekeep, sponsor dell’evento, per la prima volta a fianco del FAI. Rekeep è il principale operatore italiano e uno dei principali player a livello europeo nell’erogazione e nella gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria.
Grazie alla Regione Siciliana, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, Istituzioni Pubbliche e Private, ai privati cittadini e a tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione, oltre alle Delegazioni, Gruppi FAI e Gruppi FAI Giovani. Nati sette anni fa, i gruppi di giovani volontari del FAI sono diffusi in tutta la Sicilia: le Giornate FAI d’Autunno sono la loro festa, l’occasione per mettere in pratica il loro contributo a favore della missione del FAI. Ad affiancarli, nell’accogliere e guidare i visitatori, ci saranno 500 Apprendisti Ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto con i loro docenti di partecipare nell’anno scolastico a un progetto formativo di cittadinanza attiva, un’iniziativa lanciata dal FAI nel 1996, che coinvolge ogni anno studenti felici di poter vivere e raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.