“Premio Racalmare – Leonardo Sciascia Città di Grotte”, quest’anno con un comitato di presidenza d’eccezione
Al via la XXXIII edizione del “Premio Racalmare – Leonardo Sciascia Città di Grotte” con un comitato di presidenza d’eccezione guidato da Gaetano Savatteri, già presidente dal 2010 al 2015, e composto da illustri personaggi quali Stefania Auci, scrittrice; Salvatore Bellavia, già presidente e tra i fondatori del Premio; Felice Cavallaro, direttore dell’associazione Strada degli Scrittori e giornalista del Corriere della Sera; Accursia Vitello, docente di Lettere. Il presidente del Premio è Alfonso Provvidenza, sindaco protempore di Grotte, mentre il direttore è Annamaria Todaro, assessore comunale alla Pubblica istruzione.
“Sono sinceramente emozionato – commenta Alfonso Provvidenza – perché questo Premio, appena qualche decennio fa, vedeva Leonardo Sciascia parlare di letteratura al Palazzo di città insieme a Consolo, Bufalino, Camilleri e Vázquez Montalbán”.
Tre le serate clou con un programma ricco di iniziative che si svolgeranno a Grotte.
Si comincia venerdì 1° dicembre, alle 17, al centro polifunzionale San Nicola – Stella Castiglione con “Omaggio a Vincenzo Consolo” a cura di Giuseppe Airò. Sarà sempre il centro polifunzionale San Nicola – Stella Castiglione, sabato alle 17, la sede della serata dal titolo “Omaggio a Leonardo Sciascia – Primo Presidente del Premio Racalmare” a cura di Salvatore Bellavia.
La serata conclusiva è prevista domenica 3 dicembre prossimo, alle 17, nell’atrio comunale dove, dopo i saluti del sindaco Alfonso Provvidenza, si terrà la conversazione con l’autore Nino De Vita, Tiziana Crisafulli e Gaetano Savatteri. Previsti momenti di “Musica e parole” a cura di Mario Incudine con Antonio Vasta e Pino Ricosta acoustic trio, l’omaggio a Leonardo Sciascia con la lettura di Ignazio Enrico Marchese e, infine, la consegna del Premio Racalmare Leonardo Sciascia 2023 alla carriera a Nino De Vita.
“Quest’anno – afferma Gaetano Savatteri – il Premio Racalmare rende omaggio a un poeta legatissimo a Sciascia, Bufalino e Consolo che sono stati presidenti del Premio. E questo è anche un modo per chiudere il cerchio sulla grande tradizione della letteratura e della poesia siciliana”.