Lo scrive in una lettera Aldo Mucci (in foto) dell’Unione Sindacale di Base (Usb) Lavoro Privato, che aggiunge:
“Le voglio raccontare 25 anni di “sfruttamento fisico”, di “degrado delle regole”, di “mortificazione economica” dei lavoratori chiamati impropriamente LSU-Lavoratori socialmente utili-, lavoratori che sono stati ”scaricati” come gli antichi sacchi di carbone,da una nave ad un’altra, da un’azienda all’ altra. Nel quotidiano,spesso contornato da momenti di bruciante disperazione, dovuta ad un elevato tasso di disoccupazione,essere lavoratore è importante, e se scappa qualche”frustata”, come disse tal politico seduto nel salotto buono televisivo,potrebbe anche starci!
Quello che non può assolutamente starci è sapere di essere “defraudato”ogni giorno,di sapere che il loro stipendio che proviene da un progetto ministeriale e quindi da denaro pubblico,non rispetta l’onestà, il fine per cui è stato “ideato”. Mi riferisco al progetto”scuolebelle”,”strada maestra” per combattere la precarietà. Una strada percorsa ad un solo senso di marcia: Coop e denaro pubblico. Tutto questo nel nome di un risparmio che non c è mai stato; basta analizzare le tabelle analitiche, tecniche, dei vari Istituti scolastici, e le fatture sottoscritte, per rendersi conto che i costi sono aumentati“.
“La stampa di qualche mese fa, i documenti ufficiali, i vari atti ispettivi ci dicono che c’è qualcosa che non và in un sistema di appalti nelle scuole pubbliche finanziati con soldi pubblici. A tal proposito,la Commissione Europea, intervenuta in merito,ha promosso un’apposita procedura di infrazione relativa agli incentivi e sgravi, all’affidamento della gestione diretta senza gara degli LSU da “consegnare” alle Coop. Non possiamo non soffermarci sulle varie inchieste negli appalti pubblici che hanno coinvolto Cooperative (Abuso – Gara CONSIP servizi di pulizie nelle scuole – Provvedimento n. 25802) e per finire, politici. La cornice all’interno della quale emerge l’oscurità nella quale si trovano i lavoratori,impone alla mia coscienza di scriverLe“.
“L’Autorità, che Ella presiede e rappresenta, ha lavorato ininterrottamente per rispondere efficacemente al mandato assegnatoLe e, non da meno, alla fiducia riposta da cittadini ormai esausti di episodi di mala gestio che inevitabilmente si ripercuotono sul loro livello di benessere. La trasparenza costituisce il primo, fondamentale strumento di prevenzione ed è per questo che Le chiediamo, di volerci convocare per una audizione,al fine di porre fine all’opacità che contorna questi appalti“, conclude Mucci.