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Poste italiane inserisce nel “calendario nazionale degli annulli speciali filatelici” quello dedicato all’intitolazione dell’Istituto comprensivo di Favara ad Andrea Camilleri

Ormai è ufficiale: le “Poste italiane” hanno inserito nel “calendario nazionale degli annulli speciali filatelici” anche l’annullo speciale in occasione della intitolazione dell’Istituto comprensivo di Favara alla figura di Andrea Camilleri previsto per il prossimo 6 settembre.
La realizzazione dell’ “annullo speciale” è stato richiesto a “Poste italiane” dalla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Andrea Camilleri” Rosetta Morreale, che in questo modo ha inteso lasciare un “traccia” dell’evento nella storia non solo della comunità agrigentina, ma dell’intero Paese.

Il “bozzetto grafico” che è stato utilizzato da “Poste italiane” per la realizzazione dell’annullo è stato disegnato dall’Artista agrigentino Sergio Criminisi (che ha curato anche il nuovo logo istituzionale dell’Istituto comprensivo).

L’annullo raffigura il volto dello scrittore Andrea Camilleri, con sguardo vigile verso l’edificio che ospita l’Istituto scolastico.

“E’ una “immagine simbolo” – dice la Dirigente scolastica Rosetta Morreale – abbiamo l’auspicio che la passione civile, l’amore per la propria terra, il senso di generosità e di giustizia che traspare in tutte le opere di Camilleri possa essere di esempio per i tanti giovani che ogni anno passano una parte della loro vita sui banchi della nostra scuola, che opera in un contesto di grande disagio ambientale”.

In occasione della cerimonia di intitolazione dell’Istituto comprensivo un “Ufficio mobile” delle Poste stazionerà, dalle ore 10,00 alle ore 16,00, in via Campagna n. 18 a Favara dinnanzi alla sede dell’Istituzione scolastica.

L’evento costituirà un’occasione di richiamo per le associazioni di collezionisti che raggruppano migliaia di “marcofili”.

La “marcofilia” rappresenta un particolare settore della filatelia e si occupa del collezionismo e dello studio degli “annulli” e dei “timbri postali”.

I bolli di annullo, che hanno una storia antica quanto gli stessi valori che convalidano, nel tempo sono diventati dei pezzi da collezione alla stessa stregua dei francobolli da collezione.

Gli annulli speciali vengono autorizzati dalle “Poste italiane” in occasioni di eventi di particolare rilevanza sociale o culturale.

I relativi “bolli”, terminato il periodo di utilizzo, entrano a far parte della “collezione storico postale” e vengono esposti presso il “Museo storico delle Poste e delle Telecomunicazioni” con sede a Roma i cui ambienti occupano una superficie di oltre 4000 metri quadrati: in esse sono raccolti oggetti, cimeli, francobolli, annulli speciali che riguardano la storia della posta italiana, che spazia dal telegrafo al computer passando per la radio e la televisione.

Nell’ambito del Museo un particolare settore espositivo è dedicato alla esposizione dei bolli, annulli e suggelli postali riferibili agli antichi stati italiani, al Regno d’Italia ed alla Repubblica italiana.