Lo scrive l’associazione ambientalista “MareAmico” Agrigento, che aggiunge: “Si susseguono le riunioni per scoprire la causa di questo disastro ambientale e nel frattempo, in piena estate, la zona resta nella medesime condizioni di quando è successo il danno“.
“La cosa più grave è che tutto questo sta passando nel silenzio più assoluto da parte delle Istituzioni e dei cittadini, come se questa situazione fosse del tutto normale!“.
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