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Porto Empedocle, questione Italcementi. Cisl: “un documento per la rinascita dell’area industriale”

maurizio saiaApprendiamo con soddisfazione la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale di Porto Empedocle per discutere delle problematiche inerenti lo stabilimento Italcementi“.

Lo dichiarano Maurizio Saia (in foto), segretario provinciale della Cisl e Franco Iudici, Segretario Generale Filca Cisl, che aggiungono:

Come è noto da qualche anno la produzione dello stabilimento ha subito un forte taglio con conseguenti licenziamenti, sia per i dipendenti diretti che per i lavoratori dell’indotto che è completamente scomparso.
Le trattative sindacali sono state dure e frenetiche ed hanno ottenuto risposte in termini di salvaguardia del reddito di chi è uscito dal ciclo produttivo“.

Riteniamo che ancora molto si possa fare, l’accordo siglato nei giorni scorsi con l’azienda proroga le aspettative di rioccupazione fino al 31 dicembre 2018, infatti l’Italcementi si è impegnata nel caso di dismissioni dell’area o di cessione parziale di prevedere negli accordi con le nuove attività produttive il reinserimento lavorativo del personale ex dipendente.
Il risultato ci soddisfa parzialmente, adesso dobbiamo passare alla fase che preveda una proposta seria e vantaggiosa per tutta la comunità Empedoclina“.

Il consiglio comunale straordinario, potrà essere l’inizio di un percorso che possa trovare una convergenza che vada oltre gli steccati della diatriba politica, mettendo insieme le forze sane della città e definire con chiarezza la destinazione d’uso dell’area Italcementi e la ricaduta economico-sociale in favore di Porto Empedocle.
La gestione e pianificazione del territorio, la progettazione dello spazio urbano,le sue modificazioni, gli aspetti relativi alle componenti di carattere ambientale quali aria, acqua, rumore, geologia e rifiuti sono di esclusiva competenza dell’amministrazione comunale che dovrà rafforzare attraverso progetti e proposte la sovranità del territorio.
La Cisl invita pertanto tutte le forze politiche, le associazioni, le forze economiche e sociali a conclusione del Consiglio comunale a sottoscrivere un documento unitario, di indirizzo che diventi il punto di partenza per la rinascita dell’area industriale a Porto Empedocle“, concludono Saia e Iudici.