Il medesimo, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e dai figli della stessa poiché ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e molestie, violava ripetutamente la misura cautelare cui era sottoposto. Il personale del Commissariato di P.S. di Porto Empedocle denunciava all’Autorità Giudiziaria le cennate condotte di G.D.A al quale veniva, pertanto, sostituita la misura cui era sottoposto con quella più grave del divieto di dimora nel territorio del comune empedoclino.