A margine dell’incontro interviene il presidente del Consiglio Comunale della città marinara, Marilù Caci (in foto), che afferma: “È emersa una totale incapacità da parte del Sindaco e della sua Giunta di saper fronteggiare una delicata situazione come quella in cui versa la città di Porto Empedocle“.
“Il Sindaco – continua Caci – inneggia al dissesto come unica soluzione per tutti i mali. Al contempo, tuttavia, non si prodiga minimamente di fornire al Consiglio Comunale i presupposti giuridici per poter adottare una delibera di dissesto. Non invia documenti necessari, non formula proposte. Solo proclami ed iniziative amministrative imbarazzanti ed inconcludenti. Il Sindaco non sembra neppure avere contezza delle pesanti conseguenze cui andrebbe incontro il nostro Ente, ricorrendone i presupposti (che ad oggi non sussistono) se fosse dichiarato il dissesto“.
“Un buon medico ha l’obbligo di curare il suo paziente, un pessimo medico lo lascia morire senza neppure tentare di trovare una soluzione. Il Presidente del Consiglio comunale dichiara di non avere alcuna posizione precostituita in merito se non trovare la migliore delle soluzioni possibili. Ad oggi mancano i documenti necessari per poter parlare di dissesto. Tentare un piano di risanamento, stando così le cose, é l’unica azione responsabile da poter adottare. Per far questo é necessario creare un dialogo costruttivo. Il Sindaco deve capire che la campagna elettorale è oramai terminata da tempo ed é essenziale dover lavorare tutti insieme per il nostro Paese. Il Sindaco deve ancora predisporre il rendiconto 2015 atto necessario per poter provare a sbloccare alcuni fondi. I discorsi concitati e gli applausi strappati lasciamoli alle spalle e cominciamo a lavorare seriamente“, conclude il presidente del Consiglio Comunale di Porto Empedocle.