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Porto Empedocle, incidente sul lavoro: muore ex collaboratore di giustizia

Ambulanza

Vittima di un fatale incidente sul lavoro. Il 65enne Giulio Albanese, ha perso la vita dopo essere rimasto letteralmente schiacciato da uno dei nastri che trasportano, nello scalo portuale empedoclino, il sale della miniera Italkali.

La vittima era un personaggio noto poiché coinvolto in precedenti vicende di mafia degli anni novanta. Uscita dal programma protezione, poiché collaboratore di giustizia, il 65enne era rientrato nella sua città natale da un paio di anni.

Pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un fatale incidente, ma saranno le indagini di rito a chiarire ogni aspetto dell’accaduto.

Conosciuto principalmente con il suo soprannome “panzachiatta” affibbiato quando era organico alle locali cosche mafiose.

Albanese infatti è stato “picciotto” di Cosa Nostra prima di diventare uno dei più importanti collaboratori di giustizia, sottoposto al programma speciale di protezione fino al 2016, così come si legge su Grandangolo.

Il suo corpo è stato ritrovato senza vita intorno alle 4 del mattino all’interno del porto di Porto Empedocle e, più precisamente, nell’area usata dall’Italkali per trasportare il sale estratto dalla miniera di Realmonte a bordo delle navi. Albanese sarebbe rimasto schiacciato dalla passerella mobile utilizzata proprio per caricare il materiale nelle imbarcazioni. Il collaboratore risulta impiegato nella ditta, per questo la pista privilegiata è quella di un tragico incidente sul lavoro.

Sul posto sono giunti i Carabinieri assieme al magistrato di turno, che ha avviato le indagini. Il cadavere è stato estratto da una squadra di Vigili del Fuoco, nella zona del ritrovamento del cadavere anche gli uomini della Capitaneria di Porto.

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