“La sindaca Carmina, di contro, ha fatto di tutto per far dichiarare il dissesto, non ha consentito ai consiglieri comunali di verificare se ci fossero le condizioni per redigere un piano di riequilibrio finanziario. Ha negato la documentazione richiesta da tutti i consiglieri comunali il 3 agosto, ai quali è arrivata, una parte, solo il 7 ottobre. Documentazione necessaria per poter comprendere se ci fossero le condizioni per salvare il comune. Non ha sentito ragione, non ha avviato nessun confronto, nessuna discussione, si è seduta sulla sponda del fiume ad aspettare che il cadavere passasse davanti a lei. e’ stata ferma, immobile, impassibile, a braccia conserte”.
“Quattro mesi sono trascorsi quattro mesi! non si è dimostrato neanche un po’ d’amore e di rispetto nei confronti dei cittadini, non si è dimostrato senso di responsabilità, ma semplicemente un cinico calcolo politico dettato da logiche di partito”.
“Si è riferito ai dipendenti che non si potevano pagare gli stipendi perché i consiglieri comunali non avevano approvato il dissesto ai tanti creditori che hanno bussato alle “casse” del comune, si è detta la stessa cosa! alle mamme degli alunni pendolari, si è detto che si doveva ripartire da capo per poter far fronte al costo del trasporto, così come al trasporto pubblico dei cittadini, alla mensa scolastica, ai riscaldamenti nelle scuole, e così via”.
“Si è caricato il dissesto di un valore liberatorio, come se fosse la panacea di tutti i mali. si è alimentata una campagna “pro dissesto” al punto da spingere i cittadini a credere che se dichiarato, la città si sarebbe salvata”.
“Il dissesto finanziario è la dichiarazione del fallimento del comune, la morte economica e finanziaria, che si riferisce al passato, fino all’ultimo bilancio che è stato quello del 31/12/2015. Quest’anno si dovrà approntare un nuovo bilancio così detto armonizzato.
Da mesi che si inneggia al dissesto. Ma la relazione, obbligatoria del collegio dei revisori dei conti è stata depositata il 14 settembre. La giunta municipale ha approvato la delibera per n. 23 per il dissesto il 23/09/2016. Ma da mesi si parla di dissesto! ai funerali, non si gioisce, non si canta vittoria, né si balla, non si alzano i calici verso il cielo per la soddisfazione! non si può ostentare una felicità effimera e infondata. Nel governare la città, ci vuole contegno e misura, ci vuole senso di responsabilità, ed è necessario ricordarsi che le istituzioni appartengono a tutti”.
“Mi auguro che la sindaca carmina onorerà le sue stesse parole, pagherà al più presto gli stipendi ai dipendenti comunali, agli operatori ecologici, farà fronte al trasporto degli studenti, dei diversamente abili, degli anziani, la mensa scolastica, e così via. Qualche giovane disoccupato, dopo l’approvazione del dissesto, ha esclamato: “finalmente, adesso ci daranno il reddito di cittadinanza” !! si sono create tante aspettative sulle conseguenze del “potere” del dissesto. Probabilmente era l’unica via percorribile! ma, non fare nulla per verificare se ci potessero essere le condizioni per salvare il nostro comune anziché restare a braccia conserte è stato un comportamento irresponsabile che la città non meritava!!!! adesso sindaca non hai più alibi”.
“Dopo l’approvazione del dissesto, la sindaca dovrà redigere la proposta di delibera del così detto bilancio armonizzato, e dovrà innalzare le tasse al massimo nei confronti dei cittadini, attualmente non tutte le tasse sono al massimo. La tari (tassa su rifiuti) aumenterà ulteriormente, molto di più di quella che si paga attualmente. Gli effetti si vedranno il prossimo anno e per gli anni ad avvenire, i cittadini si vedranno recapitare nelle loro case, tasse con cifre da capogiro, che dovranno essere pagate. Il comune non erogherà, in modo autonomo, servizi a domanda individuale i cittadini li dovranno pagare al 100% di tasca propria. Pertanto saranno ridotti notevolmente i servizi a beneficio dei cittadini. Tutto ciò non potrà essere più revocato, si dovrà pagare in assoluto silenzio, per cinque anni! poi si vedrà in che condizioni sarà ridotto il comune e se potrà uscire dal dissesto cosa non scontata”.
“La sindaca carmina, ha fatto una campagna pubblicitaria, dicendo che con l’approvazione del dissesto chi ha avuto responsabilità politiche e personali, paghera’ il conto alla citta’ e alla giustizia! me lo auguro! ma dubito che sarà così l’accertamento delle responsabilità non è un fatto astratto, non è un fatto virtuale. È il risultato oggettivo dell’accertamento di fatti, certi e documentati. Da tempo chiedo alla sindaca carmina di trasmettere le carte, in suo possesso, alla procura della corte dei conti, alla procura della Repubblica, al prefetto, ecc. ecc. e farlo con trasparenza e onestà intellettuale, rendendo tutto pubblico”.
“Alla corte dei conti, andranno le relazioni e le carte del collegio dei revisori dei conti, che sono gli stessi revisori, tranne uno, che hanno certificato i bilanci dell’amministrazione passata, dichiarandoli tutti perfetti! nella relazione del collegio dei revisori non si evidenziano gli sprechi fatti dall’amministrazione passata non si evidenziano quante spese si sono fatte, che si dovevano obbligatoriamente evitare per legge, proprio per la montagna di debiti che quell’amministrazione aveva prodotto non sono state dettagliatamente elencate come sono state spesi i 14.000.000,00 di euro delle royalty del rigassificatore. La sindaca avrebbe dovuto pretendere una relazione più dettagliata, più puntuale, più precisa, dalla quale si comprendesse a chi attribuire le gravi responsabilità politiche come sono state pagate tutte le feste e quanto sono costate. Quanto si è speso per il verde pubblico, per vasi e palme tutto questo non è stato trasmesso alla corte dei conti. Sindaca Carmina lo faccia lei, nella qualità di sindaca”.
“L’unico fatto sicuro è che il dissesto certamente sarà pagato in modo salato dai cittadini. la sindaca Carmina passerà alla storia, come colei che ha voluto e preteso il dissesto. Ci auguriamo che gli unici a pagare non siano solo i cittadini di Porto Empedocle”.
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