Porto Empedocle, giorni “roventi” in attesa della votazione sulla mozione di sfiducia
Sono giorni di attesa a Porto Empedocle. Questa volta non si aspettano stipendi o raccolte arretrate della spazzatura, la cittadinanza attende di sapere il futuro politico dell’intera comunità.
Lunedì in consiglio comunale approderà ufficialmente la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Ida Carmina, al timone del municipio dal giugno 2016 e quindi dalla tornata elettorale rimasta famosa per aver portato nell’agrigentino due sindaci del Movimenti Cinque Stelle.
Uno di questi è proprio Ida Carmina, la quale però non ha potuto usufruire allora del premio di maggioranza ed è rimasta quindi solo con due consiglieri su sedici in seno alla pubblica assise empedoclina.
Il resto è storia delle scorse settimane: alcuni consiglieri di un’opposizione che in consiglio è maggioranza hanno depositato la mozione di sfiducia e adesso è caccia, in entrambi i fronti, all’ultimo voto. Si cerca da un lato e dall’altro di convincere il consiglio ad intraprendere la strada proposta: chi ha presentato la mozione ovviamente prova a far passare la sfiducia, il sindaco Ida Carmina invece cerca di convincere i consiglieri a far proseguire l’attuale attività amministrativa.
Si inserisce in questo contesto la nomina di un nuovo assessore: Salvatore Di Betta, 28 anni, curerà le deleghe relative al turismo. “Non è però nomina politica – chiarisce Ida Carmina – E’ una risposta che vogliamo dare per rilanciare l’attività di governo”.
“Sono già a disposizione di tutti gli empedoclini – afferma il neo assessore – al di là di steccati politici e ideologici e in un momento complicato per Porto Empedocle penso che si possa tornare a una fase di riflessione e di crescita da parte di tutti.Ringrazio in primis il Sindaco Ida Carmina che ha voluto onorarmi di questo incarico che mi responsabilizza e mi mette in discussione come ho sempre fatto nella mia vita,da imprenditore e da giovane che si è assunto sempre responsabilità per raggiungere gli obiettivi prefissati.Oggi siamo nella fase in cui questa amministrazione comunale ha messo in campo gli strumenti per poter uscire dall’empasse,c’è bisogno di forze fresche ma soprattutto dell’aiuto di tutti i cittadini: associazioni, donne,volenterosi che ci sono e devono essere stimolati in questo processo di cambiamento epocale che prima di ogni cosa deve essere culturale e di senso civico.
Non sono un politico nel termine più classico della parola e non rivendico questa etichetta,anche perché la politica con la P maiuscola, si fa per dire,ha lavorato più per se stessa che per il bene collettivo,lasciando voragini,adesso assieme a tutte le forze istituzionali lavoreremo per ridare stabilità e sviluppo,dalle strade e dalla centralità del porto e del turismo integrato che vede il nostro territorio protagonista,trovandosi tra la Valle dei templi e la Scala dei turchi e avendo un porto che è attenzionato dagli stakeholder internazionali e non può rimanere solo commerciale.Infatti con i progetti in itinere darà un volto nuovo all’economia locale e non solo.Posso dire che per lavoro organizzo eventi da quasi 8 anni e farò di tutto per attirare iniziative e sfruttare i bandi comunitari per portare ricchezza al territorio. Io sono qui per collaborare e lavorare per una Porto Empedocle che ha sposato una nuova fase,dove i giovani e i cittadini senza avere lacci e lacciuoli con nessuno si spendono nell’interesse generale con lealtà,trasparenza e capacità coinvolgendo soprattutto chi finora non ha avuto voce per dare un contributo fattivo e propositivo all’intera Porto Empedocle.”
Il sindaco prova quindi a rispondere a chi, al contrario, vede nell’ingresso di Di Betta al posto dell’assessore Sicilia una manovra volta ad “accontentare” qualche consigliere comunale. Infatti una parte dell’opposizione dubita della “buona fede” del primo cittadino e teme un’azione volta a portare dalla propria parte più inquilini possibili del consiglio comunale.
Accuse respinte al mittente, ma di certo il clima al municipio e nella cittadina appare rovente: di fatto, lunedì sarà sfida all’ultimo voto.
Mauro Indelicato – Infoagrigento.it