Porto Empedocle, auto in fiamme: si indaga sull’origine dolosa

PORTO EMPEDOCLE – Un altro episodio inquietante si aggiunge alla serie di incendi che stanno interessando la cittadina marinara. La polizia ritiene altamente probabile che il principio di incendio che ha danneggiato un crossover parcheggiato lungo il ciglio della strada sia di natura dolosa. Il veicolo, di proprietà di un impiegato dell’Aica, è stato colpito a circa 24 ore prima del rogo di via Bologna.
A intervenire per primi sono stati gli agenti del commissariato “Frontiera”, seguiti dagli specialisti della Scientifica, che hanno effettuato i rilievi tecnici per comprendere la dinamica dell’accaduto. Le fiamme, fortunatamente, non si sono propagate, rimanendo circoscritte alla fase iniziale. Resta ancora da accertare con certezza se si sia trattato di un incendio appiccato volontariamente, ma gli investigatori sembrano muoversi proprio in questa direzione.
Le indagini proseguono nel massimo riserbo, e si presume che gli inquirenti abbiano già ascoltato il proprietario del veicolo per raccogliere elementi utili. Nel frattempo, l’elenco delle auto coinvolte in incendi, dolosi o di origine incerta, continua ad allungarsi. Nell’ultimo mese e mezzo, infatti, Porto Empedocle è stata teatro di diversi episodi analoghi, aumentando la preoccupazione tra i residenti.
Le autorità invitano chiunque abbia notato movimenti sospetti a collaborare con le forze dell’ordine, mentre gli investigatori continuano a lavorare per far luce su una possibile escalation di atti intimidatori o vandalici.