Anna Messina, come si ricorderà, si trova ai domiciliari in quanto condannata dai giudici della Corte d’Appello a cinque anni di reclusione poichè ritenuta colpevole del reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
La donna infatti sarebbe stata trovata al Centro vaccini di Porto Empedocle per sottoporre la figlia, di soli due anni e mezzo, al trattamento obbligatorio. I Carabinieri hanno così proceduto all’arresto della donna che però non è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, in quanto si è evidenziato che Anna Messina, attraverso il suo legale, aveva tempestivamente avvisato le Forze dell’Ordine del suo spostamento verso il centro vaccini. Il permesso richiesto ai giudici della terza sezione penale della Corte d’appello era stato ottenuto, ma arrivato in ritardo.
Il gip ha così deciso di non convalidare l’arresto per la donna.