Un tripudio di colori, messaggi, danze e canti. E ancora, il profumo delle nostre radici, le voci e le note della nostra terra, l’anima più popolare della Sicilia.
Si è iniziato così l’anno scolastico all’istituto comprensivo Pirandello, diretto da Anna Gangarossa, dove ieri è andato in scena il “Festival delle tradizioni popolari” con gli alunni delle classi della scuola primaria e dell’infanzia con una rappresentanza degli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Gli argomenti trattati durante la performance, nonostante la giovanissima età dei ragazzi, hanno offerto spunti di riflessione agli adulti. Gli alunni hanno raccontato la storia del nostro patrimonio culturale con, ad esempio, il “Dialogo sulla nostra Sicilia” che ha condotto i presenti nel cuore della nostra Isola affrontando temi caldi, quali l’emigrazione dei nostri giovani e l’intercalare di frasi nel nostro linguaggio oltre ai cenni sulla storia, sulle bellezze e sulle tradizioni di questa amata e contrariata terra. Il tutto con disarmante semplicità.
E non potevano di certo mancare momenti dedicati a recitazioni, musica, canti, balli al ritmo, con i colori del folklore siciliano e con segmenti anche dedicati al mare e alle attività che impegnano ogni giorno diverse maestranze.
Ad assistere al “Festival delle tradizioni popolari” un folto pubblico corso ad applaudire le esibizioni dei ragazzi che hanno dato il meglio e con grande entusiasmo.
Oggi, dalle 16, nell’area esterna del plesso Rizzo, a intrattenere il pubblico saranno gli allievi delle classi della scuola media con uno spettacolo da vivere attimo dopo attimo.
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