Playoff A2, verso Fortitudo Moncada-Kontatto Bologna. Boniciolli: “Agrigento, realtà solida nella pallacanestro italiana”
“Agrigento è un mirabile esempio di come una imprenditoria illuminata che si associa ad un allenatore di alto livello come Franco Ciani, con un manager come Cristian Mayer e giocatore molto legato al territorio, possono costruire una realtà solida nella pallacanestro italiana“.
Parola di Matteo Boniciolli (in foto), coach della Fortitudo Kontatto Bologna che presenta così l’attesa Gara 1 dei playoff che domani (1 maggio alle ore 18 al PalaMoncada di Porto Empedocle ndr) vedrà affrontare la Fortitudo Moncada Agrigento.
Una sfida attesa quella di Gara 1 che vede affrontarsi due delle assolute protagoniste del basket italiano di questi ultimi anni. Due anni addietro fu Agrigento a sfiorare la promozione in A1; stessa situazione che lo scorso anno vide invece la Eternedile Bologna mancare di un soffio la promozione.
“Agrigento – sottolinea Boniciolli – lavora con grande organizzazione e consapevolezza che non a caso ogni anno è cresciuta, individuando in una figura come quella di Franco Ciani la sua guida tecnica. Hanno un gruppo di giocatori italiani di grande esperienza come Piazza, Evangelisti, Bucci. Gli americani sono sicuramente migliori di quelli dello scorso anno. Buford? Ha la struttura e le qualità tecniche per giocare in EuroLega. E poi? C’è il giovane Zugno che è un giocatore che ricorda molto Spissu per intraprendenza, coraggio e faccia tosta nei momenti importanti della partita“.
Agrigento contro Bologna è una delle sfide più attese e “sentite”. In casa dei siciliani c’è grande voglia di “rivincita” dopo il 3-0 della scorsa stagione, proprio ai playoff. Una gara dalle mille attese, soprattutto per conoscere lo spirito con il quale i “giganti” di Agrigento affronteranno una delle maggiori pretendenti alla promozione.
Da un lato Bologna che, soprattutto dopo l’arrivo di Cinciarini, non nasconde la grande ambizione; dall’altro Agrigento che vuole fare bene, riuscendo a migliorare anno dopo anno il proprio ranking nel panorama del basket italiano.
La sfida sarà solo ed esclusivamente sul campo nonostante la “miccia” accesa dalle dichiarazioni del main sponsor della Kontatto. Tutto sembra essere dimenticato e la concentrazione di tifosi e giocatori è sull’attesa palla a due. Federico Ballandi non ha infatti nascosto il suo malessere dopo quelle “battute” che celavano solo il grande rammarico di non poter essere presente ad Agrigento e sostenere così la sua squadra. Ballandi si è riscattato, e lo ha fatto con “stile”, rivolgendo le proprie scuse. Una dimostrazione di come, a volte, le polemiche vengono alimentate facendo perdere di vista la sana competizione sportiva. Agrigento aspetta a “braccia aperte” Bologna.