Site icon ScrivoLibero.it

Peperoncino, l’elisir di lunga vita!

Amanti del cibo piccante esultate, perché la vostra vita oltre che più gustosa, potrebbe essere anche più lunga!

La notizia arriverebbe dal mondo scientifico. In particolare, un gruppo di ricercatori ha utilizzato una grande indagine sulla popolazione, che si è svolta dal 1988 al 1994 per esaminare il rapporto tra il consumo di peperoncino e la mortalità.

Dallo studio è emerso che il consumo di peperoncino è correlato con una riduzione statisticamente significativa del 13% di “pericolo istantaneo della morte”. Va detto che quella trovata dai ricercatori è una correlazione ma non è ancora dimostrato se ci sia un rapporto di causa-effetto, al momento.

“La base di prove scientifica sugli effetti sulla salute dei consumi di spezie è insufficiente, con solo un grande studio sulla popolazione e nessun rapporto da Europa o Nord America. Il nostro obiettivo era analizzare l’associazione tra il consumo di peperoncini rossi caldi e la mortalità”, scrivono i ricercatori nello studio.

I ricercatori hanno utilizzando i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) III, campione rappresentativo di adulti negli Stati Uniti, in cui i partecipanti sono stati intervistati dal 1988 al 1994. La frequenza del consumo di peperoncino è stata misurata in 16.179 partecipanti di almeno 18 anni di età, ed è stata confrontata con la mortalità totale e la relativa causa.

Durante lo studio sono state rilevati complessivamente 4.946 morti. La mortalità totale per i partecipanti che consumavano peperoncino è stata del 21,6% rispetto al 33,6% per coloro che non lo facevano: una differenza decisamente sostanziale, che fa pensare ai ricercatori che il consumo di cibi piccanti possa essere benefico per la salute.

Ad ogni modo, indipendentemente dal risultato della ricerca, il peperoncino, in sé sarebbe un vero e proprio elisir non soltanto per il palato, ma anche per la nostra salute: innanzitutto ricordiamo che sono poveri di calorie (circa 30 ogni 100 gr) e sono costituiti prevalentemente da acqua, da una buona quantità di carotenoidi, capsaicina e vitamine. Tra queste ultime la più rappresentata è la vitamina C nel prodotto fresco: un peperoncino da 10 gr può contenere il 30% del fabbisogno giornaliero di vitamina C di un uomo adulto.

Questo alimento è inoltre ricco di polifenoli, sostanze antiossidanti che conferiscono al peperoncino proprietà benefiche per la salute dell’uomo e ne contrastano i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. Il peperoncino un buon antidolorifico naturale grazie alla presenza di capsaicina, la sostanza responsabile anche del sapore “piccante”.

Nonostante le credenze popolari e il consiglio di evitare cibi piccanti, gli studi clinici sembrano dimostrare che il peperoncino possa avere effetti benefici in caso di ulcere. Per esempio sembra avere un effetto gastro-protettivo nelle lesioni gastriche indotte dalla somministrazione di aspirina. Il, inoltre, peperoncino è in grado di ridurre la pressione sanguigna sia sistolica, sia diastolica.

W il peperoncino dunque!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version